Il viceministro Costa: Servono misure per contrastare i rave party nel cuneese

CUNEO Prevenire e contrastare efficacemente il fenomeno dei rave party, che negli ultimi anni si è progressivamente diffuso nella Granda e, in particolare, a Lesegno e in altre località della provincia. È il tema sollevato dal viceministro della giustizia Enrico Costa, che si è fatto portavoce col Prefetto di Cuneo Giovanni Russo delle preoccupazioni dei sindaci dei Comuni interessati per il forte impatto del fenomeno sulle comunità locali, sotto i profili dell’ordine pubblico e sanitario, della sicurezza e del danno acustico e ambientale. Il Prefetto ha quindi convocato per lunedì 2 febbraio una riunione con i rappresentanti di Forze dell’Ordine, Provincia e Comuni (Argentera, Battifollo, Castellino Tanaro, Ceva, Lesegno, Marsaglia, Mombasiglio, Ormea, Roascio, Sant’Albano Stura e Torresina).

«Il Prefetto Russo, che conosce bene la problematica – riferisce Costa -, si è dimostrato subito disponibile ad approfondire ulteriormente il confronto sulle misure di contrasto e monitoraggio più urgenti. Una necessità che mi è stata evidenziata da molti amministratori della nostra Provincia, a partire da Edoardo Dotta, sindaco di Lesegno, i cui terreni sono stati invasi per anni, fino al 2013, da migliaia di “ravers” provenienti anche dall’estero. Occorre infatti sempre più mettere in campo azioni preventive e coordinate, non solo per gestire ma, soprattutto, per scoraggiare questi raduni pericolosi e non autorizzati, che rappresentano una minaccia per la serenità e la sicurezza delle nostre comunità. Solo così – conclude il Viceministro – potremo scoraggiarli sul nascere, come già accaduto nel 2014».

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