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Influenza in Piemonte, raggiunto il picco

TORINO L’incidenza delle sindromi influenzali nella quinta settimana del 2015 è in aumento, con 14,7 casi ogni mille assistiti: si stima che siano 64.000 i piemontesi colpiti dall’influenza.

Nell’età pediatrica (0-14 anni), l’incidenza è di 30 casi per mille assistiti, nella fascia 15-64 anni l’incidenza è di 28 casi per mille persone, nella fascia di età dai 65 in avanti è di 5,8 casi.

I passaggi in pronto soccorso sono in aumento rispetto alle settimane precedenti: 12, 5 % dei passaggi totali, 15% dei ricoveri totali.

influenza 2015 grafico

«Come previsto, questa settimana abbiamo raggiunto il picco dell’influenza: in tutt’Italia, quindi anche in Piemonte, i passaggi al pronto soccorso aumentano. Mi appello ancora una volta alla collaborazione degli oltre 3mila medici di famiglia piemontesi perché facciano uno sforzo e aiutino i colleghi degli ospedali, non intasando i pronto soccorso. Analogo appello rivolgo a chi si ammala, a rivolgersi prima al proprio medico di famiglia», commenta l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta.

I casi gravi, dall’inizio della stagione influenzale ad oggi, sono 32, 18 uomini e 14 donne: 2 nella fascia d’età 0-14 anni, 26 nella fascia d’età 15-64 anni, 4 nella fascia dei 65anni ed oltre.

«In Italia, la percentuale è di 10,4 casi per mille. Nella nostra regione- afferma Saitta-, rispetto agli anni precedenti, l’incidenza è più alta, seppur di poco, a livello della stagione 2002-2003. L’assessorato regionale alla Sanità prosegue il monitoraggio e controllo della situazione, in stretto collegamento con le direzioni delle Aziende sanitarie regionali che, nelle scorse settimane, hanno ricevuto precise indicazioni operative per garantire, in tutte le strutture, le migliori condizioni possibili di assistenza e cura».

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