Alba, nuovi manager per le aziende vitivinicole del gruppo Terre Miroglio

ALBA Le proprietà vitivinicole della famiglia Miroglio si trovano oggi nella fase in cui il patrimonio di esperienze e di tradizioni è diventato una premessa fondamentale per un futuro importante. Così ha preso vita il progetto Terre Miroglio Family Estates, che nasce nel 2014 con l’intenzione di racchiudere tutte le proprietà vitivinicole ed agroalimentari della famiglia albese, protagonista – a partire dal secondo dopoguerra – di scelte imprenditoriali coraggiose e lungimiranti nel settore tessile e della moda.

È stato il giovane Franco Miroglio a volere accorpare sotto un’unica holding aziende agricole, vigneti e cantine di trasformazione, tra cui la storica Tenuta Carretta a Piobesi d’Alba, nell’area di produzione di grandi Roero DOCG e con proprietà nelle Langhe del Barolo e del Barbaresco, le cui origini – documentate – risalgono al 1467, e Malgrà, a Mombaruzzo, azienda di tradizione e fedele interprete dei vini classici del Monferrato, tra cui le Barbere d’Asti e il nuovo Nizza DOCG, ma da sempre vocata all’innovazione enologica.

È parte del gruppo anche la Edoardo Miroglio Wine Cellar, l’azienda vitivinicola fondata dal padre che, con notevole coraggio imprenditoriale, ha dato vita a Elenovo, nel sud est della Bulgaria, ad una struttura produttiva con oltre 150 ettari di vigneto. Eletta Cantina dell’Anno 2015 per la Bulgaria, la EM Wine Cellar sta riportando in auge vitigni locali ancora poco noti come il Mavrud, ma sta anche coltivando con successo varietà internazionali come il Pinot nero, producendo vini di eccellenza assoluta.

Ma le novità più importanti che hanno segnato l’avvio di questo 2015 non riguardano nuove acquisizioni (Tenuta Carretta è della famiglia dal 1985, Malgrà dal 2012 mentre la EM Wine Cellar nasce nel 2001) ma la svolta verso una gestione manageriale delle aziende. Franco Miroglio ha scelto di puntare sui marchi più prestigiosi che fanno capo alla proprietà, con l’obiettivo di migliorare sia la qualità dei prodotti sia il posizionamento della gamma dei vini sui principali mercati mondiali e soprattutto di continuare a valorizzare i tratti distintivi che ciascuna azienda porta con sé, siano essi viticoli, produttivi, o storici.

A guidare il cambiamento, a fianco di Franco, si è da pochi mesi insediato Giovanni Minetti nel ruolo di amministratore delegato del gruppo. Minetti, uomo di grande esperienza nel settore, è stato successivamente affiancato da Enzo Agresta nel ruolo di responsabile commerciale Estero e da Marco Sassano quale responsabile commerciale Italia. «Guidare un’azienda con la storia e la gamma di vini come quella prodotta da Tenuta Carretta, da Malgrà e dalla EM di Elenovo è per me un’esperienza di grande responsabilità, ma allo stesso tempo una bellissima sfida», commenta Minetti, «ed è questo il motivo per cui ho accettato con grande entusiasmo la proposta di Franco Miroglio. A pochi mesi di distanza dal mio arrivo mi sento di poter affermare che le aziende vitivinicole del gruppo Terre Miroglio possono essere considerate il simbolo di un’enologia di qualità e della voglia di rappresentare al meglio la vocazione dei diversi territori. La sfida rimane sempre la medesima e su due piani: riuscire ogni anno a produrre vini di maggior qualità e vedere riconosciuto da parte del mercato il giusto valore agli sforzi fatti. Gli obiettivi sono naturalmente sempre ambiziosi, ma mai come in questo caso la voglia di far bene della famiglia Miroglio rappresenta una spinta in più, decisiva per il raggiungimento di quello che ci siamo prefissati nel breve e medio periodo. Intanto stiamo attuando una riorganizzazione interna delle competenze, una migliore definizione della diversa vocazione dei vigneti di proprietà nelle rispettive aree e stiamo lavorando per un contestuale sviluppo dei marchi sui diversi mercati, interni (Italia e Bulgaria) e internazionali, con il potenziamento della struttura commerciale».

Sul fronte produttivo, per l’Italia l’enologo Donato Lanati (luminare del settore ma anche amico di famiglia) affianca il direttore tecnico Roberto Giacone, mentre a Elenovo è l’enologo Marco Monchiero a supportare l’enologo Desislava Baicheva e il direttore dell’azienda Alberto La Rosa.

«La mia famiglia è storicamente legata alla terra e al vino», commenta Franco Miroglio, «e anche se il nostro impegno principale rimane nel settore manifatturiero, quella della vitivinicoltura è una passione che ci spinge a investire nel settore oggi come ieri. Le nuove sfide del mercato globale richiedono però un approccio sempre più specializzato e manageriale. È per questo che ho voluto un team forte per “tirare la carretta” insieme a me!».

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