Ultime notizie

Alba idolatra vino e tartufo ma annulla le relazioni umane

don rizzolo antonio_qEgregio direttore, mai avrei voluto scrivere un articolo su Alba che mi ha dato i natali e che amo dal più profondo del mio cuore. Il film modesto “Non c’è due senza te”, girato ad Alba, imbarazzante nella sua superficialità, è lo specchio fedele di questa città che idolatra il vino e il tartufo, ma annulla le relazioni umane. Ma quel che m’indigna di più è la spocchia delle ragazze albesi con quell’aria altezzosa e arrogante, e se per fatal errore tenti un impossibile quanto improbabile approccio rischi solo irripetibili insulti. Anche donne che vengono a vivere qui, dopo poco tempo si “albesizzano” (neologismo per indicare il grado di chiusura mentale degli albesi). Non tutte però, alcune splendide straniere hanno portato qui un po’ di calore umano con la loro naturale dolcezza e gentilezza. Michele Ferrero, recentemente scomparso, uomo di profonda umiltà e umanità, ha fatto suo il motto agostiniano: Humilitas occidit superbiam (l’umiltà uccide la superbia), frase dipinta mirabilmente da Caravaggio sulla spada di Davide che decapita Golia. Quindi ad Alba è impossibile fare amicizia? Gli antichi sostenevano che la risposta è sempre nella domanda, lascio a voi trarre le conclusioni.
Lettera firmata
Non ho visto il film citato, ma credo che sia la solita commediola piena di luoghi comuni, buona solo per qualche risata. Ma forse è un luogo comune anche dire che Alba «idolatra il vino e il tartufo, ma annulla le relazioni umane». Certo, il rischio c’è, tuttavia, come appare anche dalle pagine di Gazzetta, la nostra città e il suo territorio non sono solo enogastronomia: c’è anche tanta solidarietà, attenzione ai più poveri. Penso alle associazioni che si impegnano per gli altri, al centro di accoglienza Caritas di via Pola o al centro Bakhita. Ma anche le diverse iniziative culturali di cui è ricca la nostra città sono un segnale positivo, che indica vivacità, apertura, voglia di conoscenza e di confronto. Non so se l’autore della lettera fa riferimento a qualche esperienza personale negativa, ma i richiami che emergono dalle sue parole, sono comunque validi: abbiamo tutti bisogno nei rapporti interpersonali di calore umano, di dolcezza e gentilezza, di umiltà e umanità. Troppo spesso le nostre relazioni sono aride e superficiali, fatte per interesse o chiuse nell’indifferenza. E questo non vale solo per Alba. Mi vengono in mente le esortazioni del Papa a instaurare relazioni basate sulla fraternità, l’amicizia, il sorriso. Spesso basta un semplice «Buongiorno».

Banner Gazzetta d'Alba