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I canti della tradizione sarda alla Fiera del tartufo

ALBA Sabato 24 e domenica 25 ottobre il coro polifonico Città di Macomer porterà in Langa i canti della tradizione della Sardegna; sarà una vetrina del tutto speciale per il sodalizio macomerese diretto dal maestro Enrico Pilo, in omaggio ai molti cittadini isolani residenti in città e in Piemonte, dove si riscontra una discreta maggioranza di persone provenienti del Marghine e della Planargia.

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Il programma prevede nel pomeriggio di sabato all’enoteca regionale del castello di Mango, un momento di saluto ufficiale con lo scambio di doni e una breve esibizione, con aperitivo di benvenuto, a ingresso libero.

Il giorno seguente il gruppo parteciperà alla Messa delle 10 nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano in via Vittorio Emanuele 30 ad Alba, accompagnando la funzione religiosa officiata dal parroco don Renato Gallo. A seguire, verrà proposta un’esibizione di circa 45 minuti in piazza Risorgimento. Nel pomeriggio alle 15 il coro accoglierà i visitatori al Mercato del tartufo nel cortile della Maddalena, con il miglior repertorio frutto di un appassionato lavoro di ricerca musicale.

«Questa due giorni nasce da pensieri di una sera nelle Langhe mentre guardando le dolci colline respiravo aria di Sardegna in attesa delle ferie», racconta l’organizzatore, il maresciallo Alberto Bosu, vicecomandante della stazione dei Carabinieri di Neive. «Ho pensato a come rinsaldare quel connubio che tanto geograficamente e storicamente quanto personalmente ha da sempre legato Sardegna e Piemonte, avvicinando l’eccellenza della città che mi ha dato i natali, con quella che ha e mi ha benevolmente accolto in tutti questi anni. Il resto l’hanno fatto la collaborazione attivata con la Giostra delle cento torri, con la volontà e l’idea di mettere insieme musica, cultura, tradizioni, enogastronomia. Gli amici del coro di Macomer, che senza remore hanno accettato la proposta, sono stati uno dei capisaldi fin dal primo barlume ideativo: la loro rappresentazione folkroristica, che non é solo musicale, bensì piena rappresentanza di un popolo e delle proprie tradizioni».

Il coro è stato costituito nel 2002, in seno a un’associazione culturale guidata da Gian Filippo Machia, la produzione dei canti si arricchisce di anno in anno. Svariati brani si devono alla memoria del maestro Peppino Giglio, musicista macomerese scomparso nel 1990, tra questi si ricordano Murinedda, Su ballu e Sa danza. Alba e Mango oltre che accogliendo la comitiva, accompagneranno il tutto insieme al re dei prodotti della nostra terra, il tartufo; egregio rappresentante nel mondo dei sapori della terra piemontese, l’altra simbolo di unione e ritrovo del territorio da tantissimi anni.

Alessio Bottigliero

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