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Proteggere insieme festeggia il ventennale

ALBA «È stata la notte più lunga della mia vita». Esordisce così il presidente di Proteggere insieme, Roberto Cerrato, quando gli viene chiesto un ricordo della notte del 1994 in cui la furia del Tanaro seminò morte e paura tra gli albesi. «Ero in servizio con l’ambulanza insieme a Bruno Torrero quando ci trovammo di fronte a un fiume fuori controllo che aveva inghiottito anche alcuni nostri concittadini: le loro grida disperate rimarranno per sempre nella mia mente», prosegue Cerrato, soffermandosi poi su altri episodi drammatici, come «l’irruzione attraverso una finestra all“Ottolenghi”» e «l’intervento in frazione San Rocco Cherasca». Dai ricordi emerge però lo spirito solidale della comunità, che portò alla costituzione di uno dei primi corpi volontari di Protezione civile della Granda. «Dopo le attività svolte durante l’emergenza», racconta Cerrato, «il Comitato alluvione, quasi 300 persone, si radunò a inizio 1995 in Comune per strutturare la realtà che si era formata spontaneamente, soprattutto grazie all’impulso di Carlo Bottallo, Giovanni Guiducci, Francesco Revello, Paolo Viberti, Piero Mollo e Roberto Cavallo: così nacque Proteggere insieme».

Il sodalizio, da cui si sono originate altre realtà di volontariato, ha operato per quasi quindici anni come un’associazione di protezione civile convenzionale, ossia fornendo servizi di supporto e aiuto durante le calamità e assicurando attività di prevenzione, per poi specializzarsi nella tutela e nella salvaguardia dei beni culturali durante le emergenze. «Una sensibilità», precisa il presidente, «sviluppata prestando servizio nel 2009 all’Aquila, dove il terremoto mise in pericolo centinaia di opere d’arte».

Un impegno per il settore culturale andato in crescendo che ha portato Proteggere insieme a essere la prima realtà italiana di protezione civile riconosciuta dallo Stato per la tutela di questo tipo di beni. In virtù del riconoscimento, l’associazione è divenuta un punto di riferimento nazionale, tanto da promuovere la nascita di sezioni di Proteggere insieme fuori dal Piemonte. Ne sono già state costituite quattro tra Lombardia, Veneto e Calabria e altre apriranno a breve in Liguria e Lazio, in seguito ai corsi di formazione che la sezione albese terrà ad Alba e nei vari territori interessati. Le neonate sezioni di Proteggere insieme arriveranno nel capoluogo delle Langhe nei prossimi giorni per partecipare ad Alba Pompeia 2015, la manifestazione organizzata da Proteggere insieme per celebrare il ventesimo anniversario della fondazione.

e.f.

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