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Ospedale di Canale: entro l’anno cambia il tipo di assistenza

A Canale si prospetta la trasformazione del reparto lungodegenza

CANALE  È arrivata la conferma ufficiale dalla Regione: il reparto di lungodegenza dell’ospedale di Canale verrà trasformato in Cavs (Continuità assistenziale a valenza sanitaria).

Dell’argomento Gazzetta si era già occupata nei mesi scorsi ma ora, con il provvedimento di inizio agosto, il direttore generale dell’Asl è incaricato di effettuare tale trasformazione, adeguando la struttura canalese alla normativa regionale.

«Per i cittadini cambierà nulla», ha dichiarato Danilo Bono, direttore generale dell’Asl Cn2, «mentre a subire variazioni sarà la tipologia di assistenza. Verranno mantenuti gli attuali 18 posti letto, suddivisi in 12 Cavs e 6 letti di prossimità. Mentre i primi saranno a carico dei medici ospedalieri, i 6 letti di prossimità che verranno allestiti a Canale – così come gli altri 60 presenti nelle altre strutture dell’Asl Cn 2 – saranno a carico della medicina di cura primaria, con la possibilità di chiedere l’ausilio di specialisti qualora fosse necessario».

Danilo Bono direttore generale aslcn2Il direttore dell’Asl ha poi rassicurato in merito ai servizi sanitari e ambulatoriali attualmente erogati dall’ospedale di Canale: «Sia Canale sia le altre strutture territoriali non sono a rischio di riduzione delle prestazioni, anzi è previsto un loro potenziamento». Piuttosto stretti i tempi da rispettare: la Regione ha fissato nel 1° gennaio 2017 il termine ultimo per la trasformazione.

«Non abbiamo fretta e al momento non abbiamo ancora stabilito una data per tale modifica; pertanto è mia intenzione procedere con calma al fine di organizzare e strutturare adeguatamente il sistema», ha concluso Bono.

Elena Chiavero

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