Sul Pums il Comune intende sentire i cittadini e le imprese braidesi

Sul Pums il Comune intende sentire i cittadini e le imprese braidesi

BRA Il Comune sta programmando alcune “ecomisure” che rientrano in un quadro organico chiamato Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile). È un progetto iniziato nel 2015, che proseguirà per tutto il 2017 e anche oltre.
Il piano prevede un pacchetto di iniziative, che alterna interventi strutturali ad appendici minori, in cui l’ambiente gioca sempre un ruolo trasversale. Per esempio, a inizio anno sono state condotte delle indagini per capire le abitudini degli automobilisti braidesi. Così è stata effettuata una mappatura della città, utile per la riorganizzazione degli spazi urbani e il monitoraggio del traffico.

Un progetto articolato

Sara Cravero, assessore con deleghe all’ambiente, alle politiche energetiche, alla gestione dei rifiuti e all’igiene urbana, descrive il Pums in questo modo: «Un progetto articolato che coinvolge più ambiti, dalla qualità dell’aria al risparmio energetico, dalla viabilità allo sviluppo sostenibile del territorio. Per questo è stato attivato un tavolo interno, che nei prossimi mesi si riunirà per adottare soluzioni pragmatiche».
A tale proposito, continua Cravero, «è stata contattata Mobiliter, una società di servizi ingegneristici con sede a Milano, specializzata nella redazione di studi per infrastrutture di trasporto, pianificazione urbanistica e progettazione viabilistica». Tra gli interventi inclusi nel Pums rientrano l’estensione della Ztl per limitare il traffico, la riqualificazione degli spazi comuni, il miglioramento della rete dei trasporti pubblici per ridurre l’uso dei mezzi privati, con l’ambizione di realizzare nuove piste ciclabili in sicurezza, anche nel centro città.
Massimo Borrelli, assessore alla mobilità sostenibile, aggiunge: «Bra deve essere una città di passeggio e non solo di passaggio. Per raggiungere questo obiettivo, si è deciso di avviare un percorso di coinvolgimento dell’intera cittadinanza, che renda partecipi quartieri, scuole e portatori di interesse – commercianti, artigiani e imprese – grazie anche all’aiuto di società specializzate. Si tratta quindi di un lavoro ad ampio raggio, che vuole essere condiviso e non imposto dall’alto. Il desiderio dell’Amministrazione è mettere insieme i tasselli, per incidere in maniera concreta sui bisogni della città e renderla più vivibile».
Fabio Dellavalle

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