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Alba ha 31.457 abitanti, sedici in più del 2015

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I NUMERI «La situazione è piuttosto stabile, rispetto a molte realtà italiane che hanno registrato forti cali»: così spiega il sindaco Maurizio Marello, commentando i dati anagrafici di Alba, relativi al 2016.

Gli albesi sono 31.457 (14.854 maschi e 16.603 femmine), sedici in più rispetto a dodici mesi prima quando erano 31.441. Una crescita minima, in controtendenza, però, rispetto a gran parte delle città italiane dove si registra un calo della popolazione dovuto al rientro in patria di molti stranieri e a un saldo naturale negativo.

Nella città del tartufo bianco il numero degli stranieri (3.821) rimane stabile e rappresenta il 12% del totale. Sono oltre 90 le nazionalità rappresentate, con in testa la comunità rumena con 1.545 residenti, seguita dalla marocchina, dall’albanese e dalla macedone. Gli stranieri cancellati perché diventati italiani sono 164, quasi il 5%.

Il numero delle famiglie sale a 14.371 e, per la prima volta dall’entrata in vigore della legge Cirinnà, si registrano cinque unioni civili.

A determinare l’aumento della popolazione è il saldo migratorio con 1.249 nuove registrazioni contro 1.157 cancellazioni, per un saldo positivo di 92 residenti. Un dato che compensa il saldo naturale fortemente in rosso, nonostante i nuovi nati (266) siano stati 22 in più rispetto al 2015 (53 gli stranieri per una quota del 20%). I morti sono, infatti, 342 con un saldo negativo di 76.

Conclude il sindaco Marello: «Gli stranieri hanno un ruolo importante nel mantenere stabile la popolazione, di fronte a un quadro in cui i decessi rimangono superiori alle nascite. Per quanto riguarda Alba, a parte episodi sporadici, possiamo peraltro parlare di un buon livello di integrazione».

m.p. e f.p

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