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Misteriosa filantropa di Montà dona 30mila euro per la chiesa di San Rocco

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La volta affrescata della chiesa di San Rocco di Montà

MONTà Nuova beneficenza della misteriosa quanto generosa signora, che offrì già 20mila euro per Sant’Antonio

Più che una benefattrice Montà nasconde tra i suoi abitanti un’autentica filantropa. Se è vero, infatti, che il paese si è sempre distinto per la generosità dei suoi abitanti – impegnati in molteplici settori di volontariato, dalla Protezione civile alla cura del santuario dei Piloni – nelle ultime settimane le parrocchie del centro roerino hanno ricevuto due consistenti donazioni, ed entrambe sono arrivate dalla stessa anonima mano.

Infatti, la stessa misteriosa quanto generosa signora che, qualche mese fa, ha donato 20mila euro per il restauro di un quadro nella chiesa di Sant’Antonio, ha offerto ora 30mila euro per continuare la ristrutturazione della chiesa di San Rocco.

«La nostra benefattrice ci ha chiesto di rimanere anonima», hanno detto dalla segreteria parrocchiale, «ma non è escluso che, a interventi ultimati, non venga resa pubblica la sua identità. In ogni caso questa donazione è fondamentale per le casse della parrocchia di San Rocco che, a fine 2016, risultavano prosciugate proprio a causa dei lavori».

L’architetto Maria Claudia Casetta illustra il progetto di restauro

Per capire l’entità dell’intervento sulla chiesa della frazione montatese siamo andati a parlare con l’architetto Maria Claudia Casetta, che ne segue il cantiere, insieme al geometra Massimiliano Morone.

«L’edificio», ha spiegato l’architetto montatese, «è sorto tra il 1899 e il 1901 su progetto di Giuseppe Gallo ed è stato affrescato da Luigi Morgari tra il 1919 e il 1929. Dal 2011 sono iniziati gli interventi di ristrutturazione. Si è lavorato sia all’esterno che all’interno della struttura. Dal tetto alle campane, dalla canonica alla cantina passando per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la sistemazione delle aiuole, delle porte, dei portoni, degli intonaci e del lucernario. Poi sono stati rinnovati gli impianti di illuminazione e amplificazione, la bussola d’ingresso e l’intonaco al piede delle murature».
Il complesso degli interventi è costato poco più di 200mila euro quasi interamente coperti da contributi della curia, della Cei, dalle fondazioni delle Casse di risparmio di Cuneo e Torino e da un fido con la Banca d’Alba. Anche la popolazione di San Rocco ha dato il suo contributo attraverso raccolte e appelli. La maggior parte delle opere sono state affidate a imprese locali.
Per concludere le opere, resterebbe il restauro dell’apparato pittorico e degli ornamenti lignei all’interno. Finora i lavori erano stati rimandati, ma la donazione dovrebbe costituire il tassello definitivo per completare gli interventi sulla chiesa.
Andrea Audisio

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