Ferrero, dopo il nido, regala una scuola materna ai dipendenti

Ferrero, dopo il nido, regala una scuola materna ai dipendenti
Il progetto della materna Ferrero

ALBA Otto anni dopo l’apertura dell’asilo nido aziendale per 60 bambini inaugurato nel 2009, la Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero onlus presenta il progetto di ampliamento dello stesso nido e la realizzazione di una scuola materna. Progetto che sarà vagliato martedì 14 febbraio nel consiglio comunale e che è stato illustrato, in anteprima, mercoledì 8 febbraio alla prima commissione consiliare.

La realizzazione della materna permetterà a Ferrero di disporre di un polo scolastico per bambini da 3 mesi a 5 anni a pochi passi dall’azienda. Un polo per i figli di dipendenti delle società Ferrero del comprensorio di Alba, con una quota di posti (tra il 5 e il 10%) riservata alle famiglie del comune di Alba. Confermato il progettista: sarà l’architetto torinese Ferdinando Fagnola che ha firmato l’asilo nido, costruito secondo le migliori tecniche improntate alla massima sostenibilità ambientale.

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progetto scuola materna Ferrero

L’ampliamento complessivo richiesto dalla Fondazione è di 1.268 metri quadrati suddivisi su due piani per un totale di 3 sezioni e un numero di bambini tra 60 e 80 (il numero di bambini previsti dalla normativa varia in base alla eventuale presenza di piccoli con disabilità).

 

Positiva l’accoglienza da parte dei commissari dei vari schieramenti per un progetto preliminare che dovrebbe essere approvato all’unanimità. L’obiettivo, sarà aprire la struttura entro l’anno scolastico 2018-2019.

Il sindaco Maurizio Marello commenta: «La nuova scuola materna sarà principalmente dedicata ai dipendenti, ma una quota sarà riservata a bambini albesi che vivono situazioni famigliari o economiche particolarmente difficili. La Ferrero, con la propria Fondazione, si conferma ai vertici a livello nazionale ed europeo per ciò che riguarda il welfare aziendale. Sono felice che l’azienda albese prosegua nella direzione degli investimenti per i propri dipendenti con una struttura che andrà ad arricchire un’offerta formativa pubblica e privata che ad Alba è già di altissimo livello».

Marcello Pasquero

L’articolo completo e tutte le immagini del progetto su Gazzetta in edicola martedì 14 febbraio

 

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