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Diageo non sospenderà l’attività e sposterà dalla Scozia alcune linee di imbottigliamento

Diageo dismette la produzione del vino. 120 esuberi a Santa Vittoria d'Alba

SANTA VITTORIA Per le conferme occorrerà conoscere l’esito dell’incontro a Bruxelles che lo vedrà con il sindaco di Santa Vittoria Giacomo Badellino, incontrare i vertici europei della Diageo: il direttore delle relazioni istituzionali per l’Europa, Dan Mobley, e Dirk Van Ham, referente per Nord Europa e Mediterraneo, ma l’eurodeputato Alberto Cirio non ha dubbi: «Lo stabilimento cuneese di Santa Vittoria d’Alba della Diageo, uno degli impianti di imbottigliamento più all’avanguardia e importanti d’Italia, non sospenderà l’attività». Un annuncio che non scalda molto gli animi dei 430 lavoratori della ex Cinzano, da oltre sei mesi al centro di una riorganizzazione del comparto vino che sembrava poter portare a 120 esuberi.

Un periodo poco felice iniziato mercoledì 5 ottobre, quando nell’incontro tra le segreterie provinciali di Flai/Cgil, Fai/Cisl e Uila/Uil, le Rsu, la direzione aziendale di Diageo operation Italy e Ewan Andrew direttore responsabile Diageo Europa parlano di esuberi, decine di esuberi.

Diageo annuncia che la produzione del vino sarà dismessa. L’azienda imbottigliava il vino per la multinazionale australiana Twe, alla quale aveva venduto il comparto circa un anno prima. Twe valuta nel frattempo altri partner per l’imbottigliamento del vino ed è arrivata quindi la decisione di spostare queste produzioni su un altro sito più conveniente per l’azienda australiana.

Un processo di riorganizzazione che nei piani dell’azienda sarebbe dovuto cominciare proprio ad aprile 2017 per concludersi a dicembre con una ricaduta occupazionale di 120 esuberi Un destino beffardo per uno stabilimento premiato, due volte, una nel lontano 2007, l’altra il 31 luglio 2015, dalla stessa Diageo come il migliore tra i 180 del gruppo nel Mondo.

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Ora l’annuncio che potrebbe portare il sereno dall’eurodeputato Alberto Cirio: «Avevo ricevuto questo mandato dall’assemblea dei lavoratori e finalmente l’azienda ci ha dato la notizia che aspettavamo da tempo e a cui lavoriamo da mesi. Questa importante anticipazione, che sarà maggiormente dettagliata nell’incontro a Bruxelles, ci ha confermato che Diageo reputa strategico lo stabilimento di Santa Vittoria e che, grazie ad una nuova logistica interna, verrà garantito lavoro alla sua linea di imbottigliamento. Numerosi prodotti della linea alcolici, attualmente imbottigliati in Scozia, verranno infatti imbottigliati in Piemonte. Erano a rischio 120 posti di lavoro, oggi sappiamo che più della metà saranno garantiti e che anche per gli altri l’azienda sta mettendo in campo tutto il possibile per tutelare il patrimonio umano e professionale dei dipendenti di Santa Vittoria d’Alba».

La storia dello stabilimento di Santa Vittoria

La nascita della Cinzano ha una data precisa: il 6 giugno 1757 quando i mastri distillatori Carlo Stefano e Giovanni Giacomo Cinzano venivano “congregati” nell’Università dei confettieri e aquavitari di Torino. Nella prima metà dell’Ottocento il re Carlo Alberto inizia la costruzione di grandi cantine sotterranee nel territorio di Santa Vittoria  per la lavorazione delle uve provenienti dai suoi possedimenti. Nel 1884, l’ormai esperto nella lavorazione del vermouth, Francesco Cinzano affitta dalla casa reale il feudo detto “’L Muscatel”. Il vermouth viene spedito ovunque, ma soprattutto in America del Sud, in fusti e bottiglie. Da Santa Vittoria partono anche centinaia di casse di Barolo, Barbera e Moscato. Nel 1893 la “Ditta Francesco Cinzano e Compagnia” acquista da Umberto I il ristorante “Il moscatello”. Lo stabilimento di Santa Vittoria a inizio Novecento impiega quasi mille lavoratori e nel paese roerino viene installato il primo impianto frigorifero in uno stabilimento enologico nel 1904. Innovativa anche la promozione dell’azienda con manifesti e poi con il Carosello. Nel 1929 anche la Florio e gli stabilimenti Woodhouse ed Ingham-Whitakerentrano a far parte del Gruppo che acquista il marchio del Ferro-China Bisleri. Nel 1999 lo stabilimento della frazione che ormai prende il nome dall’azienda viene ceduto al gruppo Diageo. Nel settembre 1999 il marchio Cinzano (ma non lo stabilimento) viene acquisito dal gruppo Campari.

Diageo è una delle più importanti aziende sul mercato degli alcolici e fa parte delle 100 aziende con la maggior capitalizzazione nella borsa di Londra. Il gruppo è nato nel 1997 dalla fusione della britannica GrandMet e dell’irlandese Guinness Plc. Lo storico stabilimento di Santa Vittoria, uno dei 180 del gruppo Diageo, l’unico in Italia, con 430 dipendenti sui 50 mila totali del gruppo rappresenta un puntino nella galassia dell’azienda britannica. Un puntino capace però di distinguersi conquistando nel 2007 e nel 2015 la definizione di miglior stabilimento dell’intero Gruppo.

Marcello Pasquero

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