Alluvione 1994: dal Governo l’ennesima beffa per gli imprenditori

Alluvione 1994 e rimborsi, una  storia infinita

ALLUVIONE Poteva essere la svolta decisiva dopo più di vent’anni di battaglie, ma ancora una volta gli imprenditori piemontesi danneggiati dall’alluvione del 1994 escono indignati e delusi dall’ennesimo confronto con il Governo. Nella notte tra il 28 e il 29 novembre, il Senato ha votato e stravolto nei contenuti – dopo quindici giorni di esami e il superamento della fase preliminare – l’emendamento che avrebbe assicurato all’Inps e all’Inail la copertura economica necessaria per rimborsare le imprese di quanto versato indebitamente ai due enti.

In particolare, il testo approvato non riguarda la materia in questione, si rivolge all’Agenzia delle Entrate e non all’Inps e all’Inail e viene subordinato alla futura emanazione di un decreto ancora da scrivere. E, come se non bastasse, si preventiva una cifra complessiva di 5 milioni di euro, a fronte dei 49mila che spetterebbero ai 150 imprenditori del Piemonte, di cui una settantina sono della provincia di Cuneo.

Grande la delusione del Comitato imprese alluvionate 1994, il cui consulente è Luca Matteja: «L’intera comunità deve sentirsi umiliata e massacrata da questa beffa, non solo le aziende, ma anche tutti i legali che da anni si battono per qualcosa che è già previsto dalla legge e, in generale, tutti i cittadini piemontesi. Alla luce di questo emendamento, da domani l’Inps e l’Inail potranno riprendere con forza le loro azioni vessatorie, che mettono a rischio tante aziende e tanti posti di lavoro».

Francesca Pinaffo

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