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Carlo Bo: “Alba resta a guardare, mentre a Lucca i grandi eventi valgono 30 milioni di euro”

Incendio di una roulotte in corso Bra, per Carlo Bo (Forza Italia) si poteva evitare

ALBA Dopo Leonardo Prunotto (Forza Italia) ed Emanuele Bolla (Fratelli d’Italia) anche il capogruppo forzista Carlo Bo evidenzia le mancate ricadute sul territorio per l’assenza di grandi festival musicali a pagamento.

«Il Lucca Summer Festival – nota rassegna estiva di concerti realizzati nel centro di Lucca, che negli anni ha ospitato artisti del calibro dei Rolling Stones, Ennio Morricone, Lenny Kravitz e Stevie Wonder – ha generato un indotto pari a quasi 30 milioni di euro in quest’ultima edizione. Cifre che potrebbero arrivare anche ad Alba, se solo vi fosse la volontà di promuovere ed incentivare eventi musicali di grande richiamo» così dichiara il capogruppo di Forza Italia, Carlo Bo.

«A primo acchito qualcuno potrebbe considerare l’accostamento tra Alba e Lucca piuttosto ardito, visto che la città toscana ha una superficie di 185 km quadrati e 89.000 abitanti, contro i 54 km quadrati e 31.400 abitanti di Alba ma la particolare conformazione di Lucca – un grande centro storico racchiuso tra mura contrapposto a vaste aree più periferiche e costituite principalmente da basse palazzine – rende spontaneo il confronto le aree più centrali delle due città» afferma Bo, che spiega «In questo caso la differenza viene del tutto appianata, dato che il nostro centro storico, insieme ad una modesta porzione dei quartieri Piave e Moretta, raggiunge la medesima estensione di Lucca entro le mura, ovvero circa 1,20 km quadrati».

«Il raffronto regge anche sugli spazi dedicati agli spettacoli, dato che l’area concerto della lucchese piazza Napoleone misura circa 80 metri per 50; un’estensione del tutto simile a diversi spazi della nostra città, dato che il cortile della Maddalena misura circa 70 metri per 35, piazza Cristo Re ne misura circa 100 per 50 e la zona H ha addirittura una misura approssimativa di 100 metri per 100» spiega Bo, che aggiunge «Ovviamente il maxi concerto dei Rolling Stones ha avuto luogo in un’altra area che, nel nostro caso, potrebbe essere individuata nel Parco Tanaro; quindi il paragone continua a reggere».

«Il Lucca Summer Festival 2017 si è articolato in 16 concerti, oltre al già citato concerto dei Rolling Stones, da metà giugno a fine settembre. Si tratta di un assetto che ben si sposa con la stagionalità del turismo cittadino, dato che nei mesi estivi sono troppo pochi gli eventi di richiamo per la nostra città» afferma Bo, che aggiunge «Ritengo che sia giunto il momento per Alba di fare un salto di qualità, andando più in là delle solite manifestazioni musicali che – al massimo – possono richiamare ospiti dal resto della Provincia o poco oltre, puntando sui grandi nomi della musica pop e rock internazionale; un po’ come fatto da Collisioni negli ultimi anni, ma con un calendario più ampio ed in grado di coprire l’intera estate».

«Fa effetto pensare che 17 concerti siano stati in grado di attrarre – da soli – quasi il 10% del fatturato turistico di tutto il comprensorio delle Langhe, recentemente quantificato dal Sindaco in circa 300 milioni di euro» afferma Bo, che così conclude «Immaginiamo le sinergie che si potrebbero sviluppare tra un paesaggio Patrimonio dell’umanità, una enogastronomia universalmente riconosciuta tra le migliori al mondo e questi grandi eventi musicali in grado di far muovere migliaia di persone da tutte le parti di Italia ed Europa: siamo di fronte ad un’opportunità immensa di crescita per il territorio».

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