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Ad Alba il centro culturale San Giuseppe, dall’arte alla solidarietà

Ad Alba il centro culturale San Giuseppe, dall'arte alla solidarietà

 APPUNTAMENTI All’interno e di fronte alla chiesa di San Giuseppe proseguono fino al 26 novembre – la Piazzetta Unesco – e al 3 dicembre – l’esposizione dedicata alle opere di Enzo Cucchi – le mostre allestite dal centro culturale nell’ambito della Fiera del tartufo. In particolare, le installazioni di Cucchi, ottenute dal museo del castello di Rivoli con la collaborazione della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, possono essere visitate dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 17, al sabato e alla domenica dalle 10.30 alle 18.30.

Ora il centro presieduto da Roberto Cerrato sta preparando una sorta di staffetta, dalle attività artistiche al momento dedicato ai premi e alla solidarietà, in programma per sabato 2 dicembre.
Istituito nel 2000, il premio San Giuseppe è stato assegnato nel corso degli anni a persone o enti «che abbiano dimostrato con le loro capacità intellettive, sociali, lavorative, culturali e in varia forma di realizzare progetti importanti a favore delle comunità e dei giovani, o contribuito a valorizzare attività di utilità pubblica e sociale», come spiega Cerrato. Tra i premiati si ricordano Gianni Letta e Andrea Agnelli, gli albesi Giulio Parusso e Francesco Girotti, la corale Stella alpina e, l’anno scorso, la fanfara della brigata alpina Taurinense.
Il premio quest’anno è stato assegnato, con la collaborazione della fondazione Cagnasso, al dipartimento di Protezione civile, rappresentata da Angelo Borrelli, per l’opera prestata in occasione dei terremoti del 2016.

Anche quest’anno la fondazione Cagnasso, che ha sede nella chiesa di San Giuseppe, in concomitanza con il premio San Giuseppe, assegnerà contributi di solidarietà per importi importanti a favore di associazioni, organizzazioni e situazioni di particolare bisogno del Cuneese. La fondazione è nata nel 2007 per volontà dei figli del senatore Osvaldo Cagnasso, sindaco di Alba negli anni ’50. L’ente è in memoria di Miriam e dei suoi fratelli Leonarda, Piergiorgio e Contardo (questi presiedette la fondazione nei primi anni di attività). I contributi saranno consegnati da Renato Cagnasso e dai suoi nipoti.
Sempre nella stessa giornata saranno consegnati i riconoscimenti “Terre di Langa e Roero” a cura del Centro studi sul paesaggio culturale di Langhe-Roero. Il primo destinatario è Silvano Stella, presidente dell’associazione Coazzolo art per l’intervento realizzato alla chiesa della Beata Maria Vergine del Carmine da David Tremlett. L’opera è stata inaugurata a giugno. Seguiranno Carla Bonino, sindaco di Vezza, insieme con il parroco don Giuseppe Capello e l’Ordine dei Cavalieri del Roero. Bonino ha portato a termine la demolizione di un fabbricato per ridare dignità e bellezza a un paesaggio del Roero grazie alla disponibilità di don Capello.
La manifestazione del 2 dicembre inizierà alle 17; Osvaldo Cagnasso sarà ricordato da Ettore Paganelli, presidente della fondazione.

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