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Diego Rosa: mi piace il percorso del Giro d’Italia 2018

Diego Rosa: mi piace il percorso del Giro d'Italia 2018

CICLISMO Dopo un anno di… astinenza, il Giro d’Italia 2018 tornerà nella Granda. L’ultima presenza della corsa rosa in provincia di Cuneo risale al 2016 con l’arrivo a Sant’Anna di Vinadio e la partenza dal capoluogo della tappa conclusiva.  Nel 2018 sarà Prato Nevoso a ospitare, giovedì 24 maggio, l’arrivo della quart’ultima frazione della corsa rosa. La tappa, con partenza da Abbiategrasso, misura 196 chilometri e sarà in gran parte pianeggiante, ma con l’arrivo in salita. Il percorso prevede l’ingresso in Piemonte a Casale Monferrato. I corridori toccheranno poi Vignale, Montemagno, Castagnole Monferrato, Asti e Isola d’Asti per entrare nella Granda a Canove di Govone. Successivamente transiteranno da Alba e Grinzane Cavour per salire a Novello, dove sarà collocato un Gran premio della montagna a 458 metri. Successivamente i ciclisti scenderanno verso la fondovalle e arriveranno a Mondovì per proseguire verso Villanova e Frabosa per poi affrontare l’ascesa finale verso i 1.607 metri di Prato Nevoso.

La località sciistica del Monregalese ha un buon feeling con le grandi corse a tappe. Quello del 2018 sarà il terzo arrivo del Giro a Prato Nevoso dopo quelli del 1996 (vittoria di Tonkov) e del 2000 (successo di Garzelli). Nel 2008, invece, fu il Tour de France ad approdare a Prato Nevoso, con la frazione vinta dall’australiano Gerrans.

Alla presentazione del Giro d’Italia, mercoledì scorso a Milano, l’attenzione è stata calamitata dall’annuncio della presenza di Chris Froome. Il vincitore di quattro Tour e dell’ultima Vuelta di Spagna intende nel 2018 dare l’assalto anche alla maglia rosa per entrare nel ristretto club dei vincitori delle tre grandi corse a tappe e tentare l’accoppiata Giro-Tour. La conferma delle intenzioni di Froome arriva da Diego Rosa, suo compagno di squadra al Team Sky. «Se Chris partecipa a una grande corsa a tappe lo fa per vincerla. Speriamo di riuscire a interrompere la sfortuna che ha sempre colpito la squadra al Giro d’Italia», afferma il corridore di Corneliano, che ovviamente spera di essere al via il 4 maggio a Gerusalemme.
«Il percorso mi piace. C’è tanto Piemonte nell’ultima settimana, con tappe che faranno la differenza, com’è accaduto nel 2016. In Piemonte abbiamo montagne bellissime e gli organizzatori se ne stanno accorgendo. Mi piace particolarmente la tappa in Val Susa, con salite che conosco molto bene», afferma Rosa.
Prosegue il corridore roerino: «Sarà un Giro aperto fino alla fine e sarebbe bello partecipare, anche perché passa vicino a casa. È una motivazione in più. Nel 2016, quando il Giro è transitato nel Cuneese, l’ho saltato perché stavo preparando il Tour. Nel 2018 sarebbe bello essere al via. Non ho ancora la certezza di partecipare, ma ho chiesto di correrlo. Vedremo quali saranno i programmi della squadra».

Rosa, che da alcune settimane ha ripreso la preparazione sulle strade attorno a Montecarlo, sarà in ritiro con il Team Sky dall’8 al 19 dicembre a Maiorca. Durante lo stage saranno definite le linee generali della programmazione 2018.

Corrado Olocco

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