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Claudio Conterno è il nuovo presidente della Cia di Cuneo

Claudio Conterno è il nuovo presidente della Cia di Cuneo

AGRICOLTURA Claudio Conterno, titolare con Guido Fantino dell’azienda agricola Conterno-Fantino di Monforte, è il nuovo presidente della Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Cuneo. Con lui sono stati nominati i vicepresidenti Marco Bellone e Gianmario Marchisio, mentre nel ruolo di direttore è stato confermato Igor Varrone.

Il programma sindacale per il periodo 2018-2022 si pone numerosi obiettivi per una nuova agricoltura. Il primo è accompagnare le aziende agricole verso una maggiore attenzione al territorio e alla sua tutela, migliorando le competenze che riguardano il mondo biologico e aiutare le imprese nella conversione, anche attraverso una collaborazione con l’università per approfondire tecnicamente il mondo del bio.

La Cia intende prestare anche maggior attenzione alla salute. In media, l’80% dei bilanci regionali è speso per la cura e l’assistenza sanitaria ed è in questo campo che bisogna migliorare la spesa e i servizi. Inoltre, l’associazione intende migliorare il rapporto con le istituzioni locali e nazionali. «Non ci interessano i colori politici, ma l’uomo che sa fare quel che serve», afferma la Cia di Cuneo. L’organizzazione vuole anche lasciare spazio ai giovani agricoltori. Per questo ci sarà, in parallelo alla Giunta, una Giunta giovane che dovrà portare un modo nuovo di vedere l’agricoltura. Un altro obiettivo è lo sviluppo delle economie delle Dop, per tutelare le eccellenze agroalimentari di cui è ricca la Granda e aiutare questi prodotti nella promozione in Italia e all’estero.

A livello operativo la Cia punta a una maggiore organizzazione degli uffici e a una maggiore specializzazione dei dipendenti, per aumentare la vicinanza agli associati e migliorare i servizi.

Per quanto riguarda la burocrazia, la Cia ritiene sia utile ridurre gli enti che si sovrappongono, non per diminuire i controlli, ma per eliminare i doppioni. Sul tema della tracciatura dei prodotti, l’organizzazione ritiene importante individuare velocemente la provenienza delle materie prime, anche prima delle trasformazioni. «Dobbiamo creare dei gruppi di agricoltori pratici delle proprie produzioni per capire velocemente i problemi e anche le soluzioni», afferma l’associazione in una nota.

L’ultimo obiettivo del neoeletto direttivo è attivare un nuovo tipo di assicurazione mutualistica a tutela del reddito degli agricoltori, legato sia agli eventi atmosferici che a varianti non dipendenti dalle aziende agricole, come quelle dei mercati internazionali.

Afferma il neopresidente Conterno: «Voglio ringraziare i dipendenti per aver dimostrato professionalità e capacità di interpretare il cambiamento, nonostante le difficoltà. Il nostro rapporto con le aziende agricole deve essere franco e tecnicamente preciso, professionale ma anche familiare e fraterno. Una buona parola, a volte, serve più di molte altre cose. Le nostre aziende e i loro prodotti sono parte di noi e della nostra famiglia».

L’ultimo ringraziamento di Claudio Conterno va a Roberto Damonte, presidente uscente, «che ha fatto navigare la Cia su mari tranquilli e professionali. Ho lavorato al suo fianco per otto anni e assicuro che la sua calma e la sua lungimiranza hanno aiutato tanto la confederazione. Avremo ancora bisogno dei suoi pareri e delle sue idee».

 

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