Festival biblico, quello che il libro sacro dei cristiani dice sul futuro

Festival biblico, quello che il libro dice sul futuro

VICENZA Dal 3 al 27 maggio torna il festival diffuso promosso da diocesi di Vicenza e Società San Paolo: un mese di appuntamenti – conferenze, incontri, meditazioni, letture, visite guidate, ma anche concerti, mostre, spettacoli e performance artistiche – che coinvolgeranno le città e le province di Vicenza, Verona, Padova, Rovigo e Vittorio Veneto per interrogare e interrogarsi, attraverso diversi linguaggi e da diverse prospettive, su quello che la Bibbia ha, oggi, da dire sul futuro.

Uno dei tratti distintivi del Festival biblico è la capacità di unire in maniera originale e inattesa voci differenti: anche il programma dell’edizione 2018 si caratterizzerà per una proposta che metterà in dialogo teologi, biblisti, pastori e alcune delle personalità più autorevoli del mondo religioso, non solo cattolico, con sociologi, economisti, scienziati, giornalisti e artisti.

A partire dalla serata inaugurale di giovedì 3 a Vicenza che vedrà sullo stesso palco la giornalista Concita De Gregorio e padre Luciano Manicardi, priore della Comunità di Bose. A moderare l’incontro – dal titolo “L’attesa dice il futuro. Il bisogno primario di connettere l’oggi al domani” – sarà Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3.

Chiuderà, invece, il festival, domenica 27, Giacomo Poretti con il suo Al Paradiso è meglio credere. Un appuntamento molto atteso quello con l’attore del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che tornerà a Vicenza dopo aver aperto, nel 2017, la precedente edizione del festival.

Tra queste due date, un calendario di oltre duecento incontri: tra gli ospiti Romano Prodi, Nando Pagnoncelli, Piero Bianucci, giornalista scientifico di casa ad Alba, il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei.

Per il programma completo è possibile consultare il sito www.festivalbiblico.it.

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