Anche Pocapaglia chiederà lo stato di calamità, Monticello rinuncia

Pocapaglia piccola frazione delle Langhe? Ma no, è nel Roero

MALTEMPO Il comune di Santa Vittoria d’Alba seguirà la strada aperta dall’Amministrazione albese, chiedendo lo stato di calamità a seguito dei danni causati dalla bomba d’acqua che ha colpito la zona nel pomeriggio di giovedì 6 settembre. Commenta il sindaco Giacomo Badellino: “Abbiamo avuto danni diffusi su tutto il territorio, più che altro verso i privati. I fossi, seppur in condizioni di buona manutenzione, non hanno retto la portata dell’acqua, causando un’esondazione generale sulle strade che ha toccato le proprietà sui lati, fra cui noccioleti dove era in pieno raccolta delle nocciole. Abbiamo avuto molte segnalazioni e reclami anche per le condotte fognarie che, seppur dimensionate, sono andate fortemente in sofferenza con il reflusso che ha portato all’allagamento di cantine e piani anche solo leggermente seminterrati. Per fortuna non ci sono stati danni a persone ma queste famiglie si trovano nella condizione di aver subito un danno dovuto non a incuria ma all’eccezionalità dell’evento atmosferico, quindi anche noi faremo richiesta per lo stato di calamità.”

Nel Roero a chiedere lo stato di calamità ci sarà anche Pocapaglia, come spiega il sindaco Giuseppe Dacomo: “Siamo stati sia danneggiati sia per ciò che riguarda i fossi ma anche dalla grandine che ha colpito in particolar modo i privati e soprattutto vigneti nella zona di Mormorè e Sant’Ignazio; pertanto anche noi faremo questa richiesta alla Regione.”

A.R.

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