Sabato 6 sarà visitabile la collezione d’arte nella sede della Banca di Asti

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Il palazzo di piazza Libertà che ospita la sede della Banca di Asti.

ASTI La sede della Banca di Asti, al numero 23 di piazza Libertà, per un giorno diventa museo e si apre al pubblico per mostrare la sua collezione d’arte. Accadrà sabato 6 ottobre, nell’ambito della diciassettesima edizione di “Invito a palazzo”, l’iniziativa organizzata dall’Abi (Associazione bancaria italiana), che vede i palazzi delle banche aperti e visitabili gratuitamente, in contemporanea su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di offrire al pubblico la possibilità di ammirare opere d’arte e arredi di ogni epoca conservati in luoghi di solito non accessibili.

Banca di Asti, che fin dalla prima edizione ha aderito all’iniziativa riscuotendo tutti gli anni un enorme successo di pubblico, aprirà la sua sede con orario continuato dalle 10 alle 19. Le visite guidate, che partiranno a ritmo ininterrotto per eliminare i tempi di attesa, saranno realizzate con la collaborazione di alcuni studenti che hanno aderito al progetto “Guida per un giorno” ideato dall’Abi nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e a bancari che per un giorno si cimenteranno come guide.

Nel palazzo di piazza Libertà sarà possibile ammirare le opere che costituiscono la collezione d’arte dell’azienda di credito astigiana, che comprende una significativa sezione di pittori contemporanei, fra i quali molti legati al territorio. Fra le opere più pregiate spiccano quelle di Gandolfino da Roreto, una pala di Guala, dipinti attribuiti alla scuola del Caccia, tre quadri di Guido Montezemolo, lavori di Mino Rosso, Spazzapan, Guaricci, Sciavolino, oltre a molte opere di artisti astigiani e piemontesi fra cui l’albese Pinot Gallizio e alcuni arazzi delle arazzerie astigiane. Particolarmente rappresentativa la sezione dedicata allo scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti che include, fra le altre, alcune opere di Casorati, Tabusso, Menzio, Rovero e Manzone. Fra le opere di più recente acquisizione, spiccano quelle di Nam June Paik, Emilio Scanavino, Hans Hartung, Vanessa Beecroft, Vasco Bendini e Christo (artista che ha curato nel 2016 la passerella sul Lago d’Iseo).

Grazie alla collaborazione con l’artista astigiana Federica Oddone (in arte Feofeo) saranno inoltre esposti  i sette chakra che formano “Il ponte Arcobaleno”, oltre a  due opere intitolare “Sangue e arena” e “Melunico”.

Ulteriori dettagli sulle visite sono disponibili agli sportelli della banca e al numero di telefono 0141-39.32.58.

 

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