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Per la salvaguardia del Bormida sono in arrivo 250mila euro

Ciclo idrico: in alta Langa sarà più facile usare i fondi
L'assessore regionale all'ambiente Alberto Valmaggia.

ASTIGIANO Arriveranno 250mila euro per la sistemazione dell’asse del Bormida nei Comuni di Vesime, Cessole, Loazzolo, Sessame, Bubbio e Monastero Bormida. Il sì definitivo al progetto è arrivato dalla Giunta regionale e dalla Provincia di Asti, pronta ad aprire il cantiere che punterà alla salvaguardia della qualità dell’acqua e alla conservazione delle sponde del fiume. Il progetto non punta solo a ridurre il rischio idrogeologico, ma vuole anche concentrarsi sulla biodiversità dell’ecosistema fluviale, dalla conservazione delle specie ittiche al ripristino della flora. I lavori si dovranno concludere entro i prossimi due anni.

Afferma l’assessore regionale all’ambiente, Alberto Valmaggia: «Gli esiti positivi riscontrati in occasione dei primi interventi hanno indotto la Regione a prevedere un’analoga iniziativa nel 2019. Si è infatti data conferma della capacità di coinvolgere gli enti locali e di gestione delle aree protette in un’attività coordinata e incisiva di riqualificazione dei corpi idrici piemontesi».

Altri 243mila euro saranno destinati a un progetto analogo che interessa il torrente Triversa, nei paesi del Nord Astigiano tra Baldichieri, Maretto, Montafia, Roatto, Tigliole e Villafranca. In questo caso si adotteranno misure specifiche per prevenire e controllare gli impatti negativi delle specie esotiche invasive e altre malattie.

Commenta il presidente della Provincia, Marco Gabusi: «I Comuni hanno unito le forze e noi abbiamo solo favorito questo sistema, ossia l’idea di fare squadra».

Oltre ai due progetti astigiani, la Regione Piemonte ne ha finanziati altri cinque sull’asta fluviale del Po per un investimento che ammonta a un milione e 260mila euro complessivi.

Fabio Gallina

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