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Successo per la raccolta fondi: l’ambulanza arriverà a Tanguieta

Successo per la raccolta fondi: l’ambulanza arriverà a Tanguieta 2

ALBA L’anno si conclude con una bella notizia per uno sperduto ospedale del Benin e un segnale di generosità da parte del territorio: il progetto “Un’ambulanza per Tanguiéta”, di cui vi avevamo dato notizia quest’estate , è stato un successo, e il mezzo attrezzato a breve solcherà le strade africane.

«Finalmente oggi lo posso dire. Ce l’abbiamo fatta: è stato evaso l’ordine e la prima parte del progetto e terminata», spiega il lamorrese Alberto Gagliardo, che ne luglio scorso aveva lanciato il progetto solidale per sostituire l’ambulanza incidentata a Tanguiéta, nel Nord del Benin, a 650 chilometri dalla costa, che aveva visitato lo scorso gennaio. La città è sede dell’ospedale dove opera il chirurgo Fiorenzo Priuli, dell’ordine Fatebenefratelli: 220 i posti letto, 19 i medici che operano al suo fianco pazienti che provengono anche da Burkina Faso, Niger, Togo.

«Sono molto contento di aver concluso la prima parte del progetto in tempi abbastanza brevi, anche perché purtroppo la situazione nel Nord del Benin si sta aggravando: una forte epidemia di tifo, causata da una scarsa campagna di vaccinazione, ha creato un serio problema. Ne soffrono soprattutto i bambini, che come conseguenza secondaria sviluppano anche la malaria», aggiunge Gagliardo: «Purtroppo in quel contesto sociale rivolgersi a un ospedale è l’ultima speranza, prima si provano le cure del capo villaggio, poi del santone Voodoo, e solo in ultimo luogo ci si rivolge al medico. I bambini arrivano in ospedale in condizioni molto critiche, purtroppo aggravate dalla mancanza dell’ambulanza. Non essendoci altri mezzi di trasporto i bambini vengono spesso trasferiti in motocicletta, con esiti che purtroppo tutti noi possiamo immaginare».

In pochi mesi, grazie anche al supporto dell’associazione che si è resa disponibile a fare da tramite, Ampelos Onlus, sono stati raccolti i 32mila euro necessari per il mezzo attrezzato munito di barella; resta ancora da coprire una seconda tranche del progetto, per l’allestimento del materiale di primo soccorso e dei presidi sanitari per circa 5mila euro di spesa.

«Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno contribuito al progetto, le varie associazioni albesi e i moltissimi privati che hanno donato qualcosa», afferma Gagliardo: «L’ambulanza sarà consegnata direttamente dalla Toyota all’ospedale entro due o tre mesi, e quando effettivamente sarà operativa allora organizzeremo una piccola inaugurazione; la priorità è per l’operatività piuttosto che per le cerimonie. Sicuramente io andrò e spargerò la voce tra i donatori in modo che chiunque voglia aggregarsi sia libero di farlo».

Adriana Riccomagno

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