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Ambiente: il 2018 è il primo anno in cui tutta la Granda rispetta i limiti del Pm10

Smog: ad Alba, Bra e Asti il semaforo torna verde

CUNEO Da quando, nel 2002, è iniziato il monitoraggio della qualità dell’aria in provincia di Cuneo, il 2018 è stato il primo anno in cui entrambi i limiti stabiliti dalla normativa vigente per il Pm10 – media annuale e superamenti giornalieri – sono stati rispettati su tutto il territorio provinciale.

Il 2018 è stato caratterizzato da abbondanti e frequenti precipitazioni che hanno determinato la periodica rimozione degli inquinanti e impedito il verificarsi di lunghi periodi di accumulo. In tali condizioni meteorologiche si sono potuti apprezzare su tutto il territorio della provincia i risultati degli sforzi fatti per la riduzione delle emissioni in atmosfera degli inquinanti. Il numero di superamenti del limite giornaliero è stato inferiore a 35 anche ad Alba e Bra, che per la loro posizione geografica risentono maggiormente delle situazioni di accumulo e dell’inquinamento diffuso che caratterizza il bacino padano. Questa parte della provincia costituisce l’estremo Ovest della Pianura Padana e risente dell’inquinamento di fondo che, a causa della conformazione orografica e delle emissioni presenti ristagna e condiziona tutto il bacino.

Arpa riassume in un grafico l’evoluzione nel tempo della concentrazione di Pm10. La banda grigia rappresenta il numero massimo e quello minimo di superamenti nelle diverse stazioni della provincia di Cuneo. Le oscillazioni tra i diversi anni sono dovute principalmente alle differenze meteorologiche. Nel complesso è tuttavia evidente come l’inquinamento da polveri sottili sia sceso nel tempo.

Nel 2003 le condizioni erano critiche, con superamento del limite su tutto il territorio provinciale. In quell’anno il numero di superamenti era compreso tra i 75 misurati a Saliceto  e  i 170 misurati a Bra.

Dal 2013 la progressiva riduzione dei livelli di inquinamento ha consentito il rispetto del limite dei 35 superamenti nella zona Sud della provincia. Condizioni di criticità sono state invece ancora riscontrate presso le stazioni di Alba e Bra fino al 2017; anno in cui la siccità dei mesi invernali e autunnali ha favorito la crescita dei livelli di inquinamento in tutta la regione e il numero di giorni di superamento sono arrivati rispettivamente a 57 ad Alba e 65 a Bra.

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