Elezioni: la corsa si ravviva ad Alba e in Regione

Rinnovo dei direttivi di quartiere, un ultimo appello per candidarsi

ELEZIONI Olindo Cervella, candidato sindaco di Alba del centrosinistra ufficializzato a metà dicembre, può contare su almeno un mese e mezzo in più di campagna elettorale. Quella per le amministrative 2019, a centoventi giorni dall’apertura delle urne, resta una partita tutta da decifrare, a causa dello scacchiere della politica nazionale, ben lungi dall’essere definito.

I continui e veementi attacchi di Silvio Berlusconi all’attuale Governo avrebbero indispettito il leader del Carroccio Matteo Salvini, che starebbe studiando un clamoroso colpo di spugna. La Lega potrebbe decidere di presentarsi ad amministrative e regionali senza alleanze, puntando a quel 33 per cento e più che i sondaggi le accreditano e che garantirebbe una pioggia di poltrone.

Alla Lega nelle ultime settimane si è avvicinata Giorgia Meloni che con il 4-5 per cento di Fratelli d’Italia potrebbe garantire sostegno e poche “rogne”, vista la disparità di forze in campo; discorso ben diverso “imbarcando” Forza Italia, con Berlusconi poco propenso a mettere i panni dell’alleato di minoranza. Una situazione che potrebbe ripercuotersi anche sulla città di Alba e sul Piemonte, dove le candidature di Carlo Bo e Alberto Cirio, rappresentanti del centrodestra, sembravano quasi certe per le poltrone di sindaco e presidente della Regione.

Bo, che solo qualche settimana fa sembrava il favorito per piazza duomo, si trova ora a contare gli alleati sperando in notizie positive da Roma e, dopo aver cercato a lungo di convincere Emanuele Bolla e Sebastiano Cavalli ad accodarsi, potrebbe ora trovarsi distante anche dalla Lega.

Olindo Cervella osserva e inizia a macinare incontri e a cercare alleanze tra le possibili liste civiche che potrebbero nascere nelle prossime settimane. Ci sarebbero, infatti, degli outsider indipendenti, pronti a sfruttare l’incertezza nel centrodestra per guadagnare consensi.

Va per la sua strada il M5s che nei primi giorni di febbraio annuncerà la lista per le amministrative di Alba, pescando nella squadra affiatata che ha costruito in città il consigliere comunale in carica Ivano Martinetti, indirizzato dalle consultazioni del Movimento alle regionali.

Il candidato dei pentastellati al ruolo di governatore sarà Giorgio Bertola, quello del centrosinistra Sergio Chiamparino, che i sondaggi vogliono non oltre il 25 per cento. Rimane, come dicevamo, un mistero il nome del candidato di centrodestra che sfiderà il governatore uscente; la scelta spetterebbe a Forza Italia che ha già indicato Alberto Cirio. L’oggi eurodeputato albese potrebbe essere affiancato, nella lista degli aspiranti consiglieri regionali, dal grande amico Mario Canova, consigliere comunale albese. Restano da vedere, però, i rapporti e gli accordi tra azzurri e verdi.

Se il centrosinistra ha ben chiaro il nome di Chiamparino, tutta da decifrare è la situazione delle liste che ne sosterranno la candidatura. Bruna Sibille, a lungo corteggiata dal presidente in carica, avrebbe detto un no definitivo. Potrebbero esserci, invece, l’attuale assessore ai trasporti Francesco Balocco e il saluzzese Paolo Allemano.

Il nodo rimane legato a Maurizio Marello. Cosa farà da grande l’attuale sindaco di Alba? Potrebbe candidarsi nella lista principale del Pd, ma anche in quella di Monviso, in cui sarebbe uno dei nomi forti, ma con poche possibilità di elezione diretta.

Il nuovo orizzonte è fissato alla prima settimana di febbraio quando le liste dovrebbero prendere forma, in vista della loro consegna ufficiale a metà aprile, un mese prima delle urne. È sicuro che non mancheranno sorprese fino all’ultimo minuto.

Marcello Pasquero

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