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Il Cantè j’euv ritornerà a casa

Il Cantè j’euv ritornerà a casa

GUARENE Buone notizie per il Cantè j’euv 2019. Durante l’incontro tenutosi a Guarene e organizzato per presentare ufficialmente la bandiera arancione assegnata al paese è stato infatti annunciato che l’edizione di quest’anno della manifestazione si svolgerà in frazione Castelrotto.  Dopo il successo ottenuto nel 2018, a Ceresole, la mantellina è così stata nuovamente consegnata al Comune di Guarene, che aveva già ospitato a Vaccheria l’edizione 2017 di Cantè j’euv.

«Vent’anni fa la questua delle uova si era tenuta a Castelrotto e, per mantenere viva questa tradizione, abbiamo scelto di riportarla nella frazione anche quest’anno», spiega il vicesindaco di Guarene e organizzatore Piero Rivetti, che aggiunge: «A causa dei problemi legati alla sicurezza, introdotti con la circolare Gabrielli, la manifestazione sarà più contenuta e prevederà un afflusso ridotto di persone. L’edizione di quest’anno si svolgerà sabato 6 aprile».

Rivetti prosegue spiegando le modalità di svolgimento della rassegna: «Stiamo valutando di realizzare una manifestazione a invito, aperta solamente ai suonatori e ai gruppi di musicanti. Sarà un ritorno alla tradizione, quando i gruppi di musicisti suonavano per le vie del centro in occasione della questua. Castelrotto è una frazione piccola, che non può ospitare i numeri che negli ultimi anni hanno caratterizzato la manifestazione: desideriamo, però, mantenere viva questa tradizione e organizzare il Cantè j’euv anche quest’anno».

Alessia Maria Alloesio

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