
RIFIUTI Il presidente del Consorzio albese-braidese servizi rifiuti (Coabser) Silvano Valsania snocciola i numeri con soddisfazione: i 37 Comuni che hanno introdotto il sacco prepagato per migliorare la raccolta differenziata e tagliare i materiali indifferenziati da conferire alla discarica di Sommariva Perno hanno ridotto in un anno – dal 2017 al 2018 – la produzione d’immondizia di 3.394.000 chilogrammi, risparmiando circa 500mila euro. La buona pratica, a cui si aggiungono il potenziamento dell’utilizzo delle isole ecologiche e vari altri interventi, è stata modellata sull’esempio del Novarese e ha reso i piccoli centri del Coabser veri pionieri dell’attenzione all’ambiente, proprio mentre ci si preoccupa dei destini del pianeta e ogni sindaco deve fare i conti con costi in incremento, confusione da parte delle istituzioni (si vedano gli altri articoli di questa pagina), richieste di servizi e spese da tagliare.
Spiega Valsania: «Partivamo dall’idea di organizzarci senza far lievitare l’imposizione fiscale. Così abbiamo introdotto per i Comuni in cui abbiamo trovato sindaci coraggiosi, che hanno creduto nella sperimentazione, nuove prassi per migliorare la raccolta differenziata. I risultati ci sono stati e, anzi, sono andati oltre le aspettative. Ora proveremo a mandare a regime l’idea anche negli altri Municipi, mentre Bra, partita dopo, ha già ottenuto i primi, ottimi risultati (ne parliamo qui sotto, ndr). Il taglio medio pro capite dell’immondizia è stato di 54,1 chilogrammi l’anno: nel 2017 i 37 piccoli centri producevano in media a persona 177,64 chili di pattume non differenziato; l’anno successivo, senza enormi investimenti e con un minimo di buona volontà da parte di tutti, ci si è attestati su 123,54 chili. Un successo che dice quanto possiamo fare insieme».
Oggi i 37 Comuni sono dunque ampiamente sotto il limite di 159 chilogrammi medi pro capite all’anno che la Regione Piemonte ha indicato come obiettivo da raggiungere per il 2020 e si accingono a migliorare ancora. Il Coabser, intanto, ha portato in discarica a Cascina del mago di Sommariva Perno, dopo la selezione operata nell’impianto di Sommariva Bosco, 6.770 tonnellate di materiali derivanti dalla raccolta indifferenziata: l’anno precedente ne aveva stoccati oltre 10mila.
Maria Grazia Olivero
Comuni | Rifiuti indifferenziati 2017 | Procapite 2017 kg/abitante | Rifiuti indifferenziati 2018 | Procapite 2018 kg/abitante |
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Serralunga d’Alba | 188.485 | 322,19 | 201.545 | 344,52 |
Alba | 7.533.090 | 238,91 | 8.278.060 | 262,53 |
Santo Stefano Belbo | 903.975 | 231,01 | 1.016.405 | 259,75 |
Cherasco | 1.966.850 | 213,23 | 2.250.760 | 244,01 |
Guarene | 868.150 | 243,99 | 852.060 | 239,47 |
Barolo | 208.750 | 293,60 | 166.910 | 234,75 |
Rodello | 224.465 | 233,57 | 209.600 | 218,10 |
Canale | 1.129.360 | 200,81 | 1.174.945 | 208,91 |
Diano d’Alba | 728.450 | 201,84 | 739.290 | 204,84 |
Corneliano d’Alba | 439.980 | 208,42 | 400.485 | 189,71 |
Piobesi d’Alba | 301.155 | 227,11 | 246.710 | 186,05 |
La Morra | 467.040 | 172,46 | 491.845 | 181,62 |
Sommariva del Bosco | 1.139.550 | 180,16 | 1.142.280 | 180,59 |
Bra | 4.922.380 | 166,04 | 5.246.320 | 176,97 |
Cervere | 393.800 | 174,17 | 396.300 | 175,27 |
Grinzane Cavour | 382.360 | 192,72 | 337.490 | 170,10 |
Monchiero | 137.215 | 233,75 | 96.580 | 164,53 |
Bene Vagienna | 565.500 | 155,27 | 596.180 | 163,69 |
Castiglione Falletto | 161.180 | 227,33 | 114.590 | 161,62 |
Verduno | 127.770 | 226,54 | 89.805 | 159,22 |
Monforte d’Alba | 401.775 | 198,70 | 298.570 | 147,66 |
Barbaresco | 129.135 | 198,66 | 95.335 | 146,66 |
Treiso | 134.875 | 169,86 | 115.255 | 145,15 |
Montelupo Albese | 83.870 | 159,44 | 75.675 | 143,86 |
Santo Stefano Roero | 204.050 | 144,71 | 197.090 | 139,78 |
Montà | 781.135 | 165,77 | 657.980 | 139,63 |
Narzole | 680.420 | 193,13 | 491.530 | 139,52 |
Novello | 185.940 | 189,15 | 135.280 | 137,61 |
Castagnito | 512.460 | 233,25 | 296.960 | 135,16 |
Sommariva Perno | 613.410 | 219,30 | 377.585 | 134,99 |
Monteu Roero | 265.110 | 163,85 | 202.925 | 125,41 |
Govone | 392.735 | 176,35 | 276.605 | 124,20 |
Santa Vittoria d’Alba | 565.495 | 199,82 | 345.205 | 121,98 |
Priocca | 387.825 | 193,81 | 242.115 | 120,99 |
Neviglie | 62.535 | 166,76 | 44.550 | 118,80 |
Neive | 694.820 | 200,52 | 409.265 | 118,11 |
Ceresole Alba | 335.890 | 162,50 | 243.900 | 117,99 |
Mango | 187.540 | 144,81 | 152.615 | 117,84 |
Magliano Alfieri | 434.715 | 202,38 | 251.935 | 117,28 |
Cossano Belbo | 113.675 | 117,43 | 111.420 | 115,10 |
Vezza d’Alba | 345.075 | 146,96 | 264.780 | 112,76 |
Sanfrè | 570.250 | 189,20 | 333.280 | 110,57 |
Roddi | 277.115 | 167,13 | 182.610 | 110,13 |
Monticello d’Alba | 390.935 | 168,14 | 255.015 | 109,68 |
Castiglione Tinella | 118.005 | 137,05 | 92.235 | 107,12 |
Roddino | 68.745 | 166,05 | 44.045 | 106,38 |
Salmour | 97.840 | 136,07 | 75.180 | 104,56 |
Baldissero d’Alba | 183.670 | 174,25 | 106.285 | 100,83 |
Montaldo Roero | 117.090 | 136,30 | 85.520 | 99,55 |
Trezzo Tinella | 55.805 | 147,63 | 36.735 | 97,18 |
Castellinaldo d’Alba | 162.130 | 173,58 | 87.245 | 93,41 |
Pocapaglia | 487.090 | 146,75 | 307.730 | 92,71 |
Sinio | 73.905 | 138,65 | 45.885 | 86,08 |
Marene | 234.980 | 70,01 | 249.940 | 74,47 |
Camo | 15.415 | 81,56 | 11.595 | 61,34 |
A Sommariva Perno: pronti pure a bloccare la discarica
A lanciare la provocazione è stato il sindaco di Sommariva Perno Simone Torasso: «Il nostro Comune ha fatto un patto con il territorio anni fa, assumendosi l’onere di trovare una soluzione al problema dei rifiuti. La Regione, per risolvere i suoi problemi metropolitani, ne ha cancellato i presupposti normativi con una legge penosa. Ora tocca ai territori e ai sindaci rispettare e onorare quel patto. Se ciò non accadrà – e lo sapremo presto –, la discarica verrà chiusa, costi quel che costi. I sommarivesi non pagheranno i patti non rispettati».
Una chiamata alle armi che ha preoccupato gli addetti ai lavori perché a Cascina del mago, a Sommariva Perno, confluiscono 20mila tonnellate di rifiuti ogni anno da 54 Comuni e chiudere vorrebbe dire lasciare i rifiuti in strada. A spiegare le ragioni della protesta è il presidente di Str, la società che gestisce gli impianti di trattamento dei materiali provenienti dal bacino albese e braidese, Gianni Ranieri: «Il problema odierno nasce dall’approvazione della legge regionale del 2018 che propone il superamento dei consorzi e vieta la corresponsione di contributi ai Comuni sede di discariche, togliendo così linfa vitale a Sommariva Perno e Sommariva Bosco (dove si trova il preselettore)».
I due centri roerini ricevono 250mila euro (per Sommariva Perno sono previsti ulteriori 50mila per la gestione del parco Roero verde), per l’onere di ospitare la discarica e la preselezione. La soppressione delle somme potrebbe portare difficoltà anche a chiudere il bilancio.
Il sindaco Torasso spiega: «Ho lanciato un segnale per far capire che non vogliamo essere lasciati soli. I sindaci si sono dimostrati da subito vicini e Str sta lavorando con la Regione per trovare una soluzione. Aspettiamo un parere per capire come convertire il contributo in una forma giuridica che non vada contro la legge: attenderemo fino al 15 marzo, poi, se non arriveranno risposte, chiuderemo la discarica».
Marcello Pasquero
Bra taglia del 40% l’indifferenziato
La nuova raccolta, avviata a Bra il 4 febbraio, comincia a dare i primi risultati. Dall’inizio del nuovo sistema che prevede l’uso del sacco conforme (o prepagato) per l’indifferenziato, i dati parlano: i rifiuti di questo tipo sono calati del 40 per cento. In discarica vanno meno di 50 tonnellate settimanali, contro le oltre 80 raccolte in media a gennaio negli anni precedenti.
Soddisfatti il primo cittadino Bruna Sibille e l’assessore all’ambiente Sara Cravero: «Un risultato che va oltre le aspettative, testimoniando che i braidesi sanno mantenere un’elevata sensibilità sui temi ambientali, che già aveva portato la città della Zizzola ad attestarsi, con oltre il 70 per cento dei rifiuti differenziati, tre le realtà più virtuose dell’intera provincia».
Occorre dire che sono stati numerosi gli interventi per fornire un’informazione dettagliata e correggere comportamenti non corretti. Anche se qualche “furbetto” esiste sempre. Come il signore che, fermando l’auto sulla piazzola tra strada Montenero e via Vittorio Veneto, ha lanciato un sacco di spazzatura nella scarpata adiacente. Il gesto però non è sfuggito a un attento cittadino che ha annotato la targa e rilasciato la propria testimonianza al comando della Polizia municipale. Gli agenti, fatti gli opportuni accertamenti, hanno convocato l’automobilista, notificandogli la violazione commessa e sanzionata dal testo unico ambientale.
Valter Manzone
