5 domande ai candidati albesi più giovani: ecco le risposte di Ester Marello (Pd)

5 domande ai candidati albesi più giovani: ecco le risposte di Ester Marello (Pd)

ALBA Sono nati intorno al 2000, hanno scelto l’agone politico per il Comune di Alba: li abbiamo messi a confronto su cinque domande.

1-Si dice spesso che i ragazzi non siano interessati alla politica: trovi che sia vero oppure il vento sta cambiando e c’è sempre più voglia di impegnarsi?
2-Tu, perché hai scelto di candidarti?
3-Perché hai deciso di sostenere questo partito/lista? E perché questo candidato sindaco?
4-Quale vorresti fosse il ruolo dei giovani nella prossima Amministrazione?
5-Se sarai eletto, quali battaglie vorrai portare avanti?

Le risposte di Ester Marello (Pd)

Ester Marello (Pd): Nata il 3 dicembre 2000 è la più giovane della coalizione di centrosinistra, figlia di Maurizio, sindaco in carica. Frequenta il liceo Govone e lavora come cameriera presso una società di catering.

1 – La percezione dei giovani come persone disinteressate alla politica e inattive non appartiene solo al nostro tempo. Ma le piazze affollate in tutto il mondo per il Friday for future sono un segnale forte e inequivocabile: da queste manifestazioni traspare molta energia, una domanda d’ascolto, una forte inquietudine per il futuro prossimo e un conseguente bisogno di agire nel concreto.

2 – È stato il contesto politico nazionale attuale a convincermi per la candidatura: Alba è un’isola felice rispetto a molte altre realtà italiane e per questo da preservare a lungo e con dedizione. Sono cosciente di essere molto
giovane e che questo dato non sia sempre un vantaggio.

3 – Ho scelto di sostenere la candidatura di Olindo Cervella per la persona che è: ho avuto modo di conoscerlo e in questi anni si è dimostrato serio e competente, degno di fiducia. Mi sono candidata nella lista del Partito democratico, che in questi dieci anni ha lavorato intensamente ad Alba, portando cambiamenti positivi.

4 – Il ruolo dei giovani dovrà essere quello della rappresentanza, derivante dalla carica ricevuta, e di portare nuovi punti di vista, senza arroganza e pronti ad accettare consigli, ma comunque determinati ed entusiasti.

5 – Se verrò eletta, mi spenderò affinché non manchino occasioni d’incontro e confronto tra giovani e no, tra studenti, tra culture: sono convinta che il condividere pensieri, anche diversi tra loro, imparare a essere aperti verso chi è considerato differente sia una palestra di tolleranza, ambito in cui non sembriamo essere molto allenati.

Marcello Pasquero

 

Banner Gazzetta d'Alba