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Il bellissimo gemellaggio tra i bambini di terza elementare e il Coccio e la tela

ALBA «Per me il gemellaggio è qualcosa che rimarrà per la vita, loro saranno sempre nostri amici e non ce li dimenticheremo mai», spiega Viola. «Il gemellaggio lo descriverei come una rosa in cui le spine le associo alla protezione che ci danno, i petali a un grande abbraccio», aggiunge Ancilla. «Vorrei che questo gemellaggio non finisse mai perché è davvero tanto bello», conclude Elia.

Sono risposte che riempiono il cuore quelle dei bambini della III A della scuola elementare Rodari che così commentano il gemellaggio nato tre anni fa con gli operatori e gli utenti con disabilità del centro diurno Coccio e la tela della cooperativa sociale Alice.

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I bambini e i loro amici  hanno “invaso” gli studi di Radio Alba nella mattinata di giovedì 2 maggio contagiando gli speaker Dieghito e Marcello Pasquero con un grande entusiasmo. Bambini di tutti i colori, con nomi italianissimi o esotici, specchio di un’Italia lontana da quella che ogni sera viene raccontata dai telegiornali o che vomita odio contro i diversi sui social. Tra loro non sembrano esserci differenze e basta guardarli e ascoltarli con quella capacità che hanno solo i bambini di essere sinceri, per riconciliarsi con un Mondo ogni giorno più ostile.

Viene da pensare che quel Mondo, se lasciato in mano ai bambini sarebbe sicuramente un posto migliore rispetto a quello plasmato dai genitori e dai nonni.

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L’apertura mentale dei bambini verso i compagni si ripercuote anche nell’atteggiamento verso i cosiddetti “diversi” con il gemellaggio nato tre anni fa e studiato in modo da essere continuativo con un percorso lungo tutto il ciclo della scuola primaria sempre con la stessa classe.

È nato così, con l’aiuto delle maestre Renata Barbero e Cinzia Campigotto della scuola elementare Rodari, in corso Europa (istituto comprensivo Piave-San Cassiano), il progetto “Insieme si diventa grandi” che dà la possibilità ai bambini di avvicinarsi in modo graduale e continuativo alla disabilità, promuovendo l’inclusione attraverso il “fare insieme”, valorizzare le competenze di tutti e di ognuno, favorire l’apertura e lo scambio tra il centro diurno e la scuola, rendendo partecipi anche i genitori.

Nei tre anni del gemellaggio si sono ripetuti scambi di lettere e disegni, giochi, laboratori di ceramica e tessitura, l’attività principale del centro albese che negli anni ha aperto una bottega dove confeziona bomboniere e altri oggetti solidali.

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I bambini con gli amici de “Il coccio e la tela” hanno costruito uno scacciapensieri di ceramica; hanno fatto un pic-nic con i panini del Break, il bar del liceo artistico gestito dalla cooperativa sociale Alice con camerieri con disabilità; hanno proposto uno spettacolo teatrale a tutta la scuola in occasione del Carnevale con una merenda. L’ultima iniziativa è andata in scena martedì 30 aprile, grazie alla complicità e al supporto del bar-pasticceria Bramardi in via Maestra che ha voluto donare un uovo di cioccolato gigante da condividere. Insieme poi sono andati a pranzare insieme in mensa comunale.

Marcello Pasquero

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