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A Paroldo il fare delle donne spazia tra il Web e l’allevamento di ovini

A Paroldo il fare delle donne spazia tra il Web e l’allevamento di ovini
Le autrici del nuovo sito turistico del paese con il sindaco e gli organizzatori dell'Estate di San Martino.

PAROLDO Il paese delle masche (e della bagna caoda, del futuro ecomuseo della pastorizia e dei corsi musicali estivi) punta sempre di più sul turismo e nei giorni scorsi ha lanciato un nuovo sito Internet (www.paroldoaltralanga.com) ideato proprio per far conoscere al popolo del Web le peculiarità della zona. E a proposito di peculiarità il sito ne ha una particolarmente degna di nota. A idearlo, realizzarlo e riempirlo di contenuti sono state sei donne del paese: Roberta Adami, Manuela Ascheri, Elisa Manfredi, Elena Robaldo, Franca e Marinella Vadda.

Anche a fare da guida a chi naviga nel sito (come Virgilio con Dante nella Divina commedia) è un’immaginaria figura femminile, Lena, che illustra all’utente cosa c’è da vedere e da fare in paese, dove dormire, dove mangiare e quali sono gli eventi principali. Il sito è stato presentato nei giorni scorsi assieme agli appuntamenti dell’Estate di san Martino, che animerà Paroldo dall’8 al 10 novembre. Anche in quell’occasione le donne del paese saranno protagoniste, non soltanto preparando la bagna caoda per il migliaio di persone che ogni anno raggiungono Paroldo. Al “Fare delle donne” (questo è il titolo dell’appuntamento) sarà dedicato un convegno, in programma sabato 8 novembre, alle 15.30, nella confraternita di San Sebastiano, nel quale si parlerà del ruolo femminile nell’economia agricola locale, con particolare attenzione all’allevamento ovino e alla produzione casearia.

Un’attività che è entrata anche nella letteratura grazie a Beppe Fenoglio, che, ne La malora, scriveva: «Nostra madre raddoppiò la sua lavorazione di formaggio fermentato, ma non ce ne lasciava toccare neanche le briciole sull’orlo della conca. E quando seppe che a Niella ne pagavano l’arbarella un soldo in più che al nostro paese, andò a venderlo a Niella, e saputo poi che a Murazzano lo pagavano qualcosa meglio, si faceva due colline per andare a venderlo lassù».

Alle donne di Langa Paroldo dedica quest’anno anche un concorso fotografico. Il regolamento è sul sito www. comune.paroldo.cn.it. Per partecipare, le opere andranno inviate entro la mezzanotte del 27 ottobre all’indirizzo di posta elettronica donnedi langa@gmail.com. Le dodici immagini vincitrici saranno esposte in borgata Cavallini in occasione della fiera di san Martino e successivamente saranno utilizzate per un calendario.

Corrado Olocco

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