Cellulari: così non va! Uncem critica il Ministero

Cellulari: così non va! Uncem critica il Ministero

TELEFONIA Più che le soluzioni auspicate per risolvere i ritardi tecnologici dell’Italia, la mappatura partita dal basso e rilanciata dagli enti – con un elenco di 1.220 Comuni e frazioni (anche ad Alba, ndr) in cui navigare su Internet o rispondere al cellulare è un miraggio – ha trovato una polemica con il Ministero dello sviluppo economico. A essere delusa è stata l’Uncem, tra le prime a lanciare l’allarme sulle criticità e sui disservizi del segnale che non risparmiano nemmeno la nostra zona e in generale il Piemonte, come spiega il presidente Marco Bussone: «L’onorevole Davide Gariglio ha presentato un’interrogazione alla Camera, alla quale ha risposto il Ministero. La risposta ci lascia perplessi e dimostra come non ci sia la percezione del problema legato alla necessità, almeno per quattro milioni di italiani, di inseguire il segnale mobile per telefonare o inviare messaggi».

Prosegue Bussone: «Nel testo della risposta del Mise si dice addirittura che i Comuni possono interloquire con le compagnie per accelerare il passaggio al 5G. Senza sapere, che un sindaco, da solo, assediato dai cittadini senza segnale, è costretto a chiamare un call center senza risolvere alcunché». Secondo Bussone il problema è strutturale e di prospettive. «Manca al Mise una percezione di quello che è il vero divario digitale, articolato in Tv che non si vede, Internet che va lentissimo, telefonate che non si riescono a fare. Su questi fronti i cittadini delle aree interne e montane ci chiedono di intervenire sollecitando la politica a individuare risorse opportune, ma anche le imprese private a fare gli investimenti».

Il Ministero ha ricordato che è disponibile presso l’Agcom la banca dati che consente di verificare la copertura delle reti di accesso di Internet (anche mobili) fino al singolo indirizzo civico. Le informazioni servirebbero a identificare le zone scoperte per trovare nuove misure volte a risolvere il problema. Il Ministero, nella risposta all’interrogazione, ha menzionato anche i progetti in atto per la fibra ottica: l’ultimo riguarderà 8 Regioni, 600 Comuni e un milione di residenti.

Daniele Vaira

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