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Paroldo: l’Ecomuseo della pecora pronto in primavera

Un albergo diffuso tra le case di pietra
L'edificio di borgata Cavallini che ospiterà la sede del museo.

PAROLDO Sono ormai ai nastri di partenza i lavori per realizzare l’Ecomuseo della pecora delle Langhe. Si tratta di un progetto al quale l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pier Carlo Adami sta lavorando da anni. La sede dell’Ecomuseo sarà in borgata Cavallini, suggestivo complesso di case in pietra che, nel corso degli anni, il Comune ha acquistato e recuperato, facendolo diventare il cuore di numerose iniziative, dai corsi di musica estivi alle serate teatrali, fino alla veglia della bagna caoda della festa di san Martino. Per realizzare l’Ecomuseo il Comune ha usufruito di contributi della fondazione Crc nell’ambito del progetto di promozione turistica Langa del sole (che ha Diano come capofila) e del Gal Langhe Roero Leader.

«L’iter è stato lungo, ma finalmente i lavori possono partire. L’obiettivo è di completare l’Ecomuseo per la prossima primavera», afferma il sindaco Pier Carlo Adami. Oltre all’allestimento della struttura museale di borgata Cavallini sarà predisposta un’apposita cartellonistica su tutto il territorio comunale. Il coordinatore dell’Ecomuseo sarà Franca Vadda, che conterà sull’apporto di un comitato tecnico-scientifico. Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare l’identità culturale, la storia e l’economia del luogo che, da sempre, sono legate all’allevamento ovino e alla produzione di formaggi.

Corrado Olocco

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