Rimborsopoli: confermata la condanna per Federico Gregorio, si attende chiarezza sulle pene accessorie

NARZOLE «Un’ingiustizia vera e propria: giuridicamente il reato di peculato è insostenibile. Dopo 40 udienze e i 3 anni e mezzo del processo di primo grado, consideravo l’assoluzione al pari di una certificazione Iso 9001; che questi esiti vengano ribaltati con 2 udienze in appello e 1 in cassazione è incomprensibile». Questa la presa di posizione di Federico Gregorio dopo la sentenza, emessa lunedì 18 novembre dai giudici della Corte di Cassazione di Torino.

Narzole: Federico Gregorio è il nuovo sindaco
Federico Gregorio è sindaco a Narzole

Nel giorno dell’assoluzione del capogruppo Riccardo Molinari, la V Sezione ha confermato le richieste dell’accusa già accolte con la condanna in sede d’appello il 24 luglio 2018. Un ulteriore riferimento a un appello bis riguarda la determinazione delle pene accessorie. «Alla profonda delusione personale, mitigata dalle tante telefonate di persone amiche, si affianca l’incertezza per gli sviluppi futuri. La sentenza c’è stata, questo è il dato certo, non so cosa accadrà in seguito è possibile che in appello le pene accessorie possano essere ricalcolate o annullate».

Allo stato attuale del procedimento sembra infatti che non sia possibile escludere, per il primo cittadino di Narzole in carica, l’annullamento dei provvedimenti di interdizione dai pubblici uffici previsti dalla legge in caso di condanna. «Resto al mio posto al servizio della gente, sto valutando le azioni da intraprendere».

Davide Gallesio

 

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