Banca di Asti, la Procura ha finito le indagini sull’ipotesi di false comunicazioni sociali

Banca di Asti, la Procura ha finito le indagini sull’ipotesi di false comunicazioni sociali

ASTI Sono stati depositati, nei giorni scorsi, gli atti dell’inchiesta avviata all’incirca un anno fa, sul bilancio 2015 della Banca di Asti. A depositarli è stato il sostituto procuratore, in forza alla Procura di Asti, Gabriele Fiz, ipotizzando il reato di false comunicazioni sociali e notificando l’avviso di conclusione delle indagini preliminari al presidente dell’istituto di credito Aldo Pia e all’amministratore delegato Carlo Demartini.

Ora che la Procura ha chiuso le indagini (condotte dalla Guardia di finanza di Asti) sul presunto illecito contabile, il pool difensivo della banca, di cui fa parte anche l’avvocato Aldo Mirate, potrà far pervenire, entro 20 giorni, una memoria difensiva. Quindi, il Pm valuterà se presentare l’eventuale richiesta di rinvio a giudizio, sulla quale si dovrà esprimere poi il Gup (giudice dell’udienza preliminare), stabilendo se esistono i presupposti per procedere o meno.

In un comunicato stampa, l’istituto di credito dichiara: «L’indagine menzionata è la medesima di cui la Cassa di risparmio di Asti Spa aveva già dato comunicazione a febbraio 2018. La banca ribadisce la convinzione di aver correttamente operato nel rispetto delle disposizioni di legge e di vigilanza e di principi di massima trasparenza, in linea con il rapporto di correttezza che da sempre connota le relazioni con soci, clienti e collaboratori».

Aggiungendo: «La banca confida di poterne dare concreta dimostrazione nelle sedi opportune, confermando piena fiducia nella magistratura. Conferma inoltre che, indipendentemente dagli aspetti contabili oggetto di accertamento, riguardanti temi di mera competenza temporale, l’indagine in corso non ha alcuna incidenza sul patrimonio della banca alla data odierna e quindi sugli azionisti e, più in generale, sulla clientela, salvo modesti effetti sull’entità del proprio credito d’imposta».

Manuela Zoccola

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