Nicoletta, infermiera all’ospedale di Alba

Nicoletta, infermiera all’ospedale di Alba

LA STORIA/3 «Sono arrivata in Italia nel 2000, perché sapevo che c’era un gran bisogno di infermiere, un problema che rimane tuttora». A parlare è Nicoletta Sarbu, 45 anni, originaria della Romania e infermiera presso l’ospedale di Alba. «Ero già infermiera nel mio Paese, ma qui il titolo romeno non era valido, così ho iniziato l’iter burocratico e formativo per poter esercitare in Italia. Nel frattempo, ho lavorato come operaia in campagna e in un’azienda che produce miele: tutti sono stati sempre molto gentili con me, aiutandomi soprattutto con la lingua». Nicoletta, che oggi è sposata con un italiano e mamma di due bambini, non nasconde che l’Italia sia cambiata negli ultimi anni: «C’è più rabbia tra le persone e quindi mi è capitato anche di vivere qualche episodio discriminatorio, ma qui ormai mi sento a casa e sono convinta che l’essere multiculturali sia un valore aggiunto per una comunità». La nostalgia per la Romania, però, continua a farsi sentire: «So che rimarrà per sempre e non potrebbe essere altrimenti. Ma nel frattempo anche il mio Paese è cambiato e forse la Romania che ricordo io non esiste nemmeno più. L’importante è mantenere un legame continuo con la mia famiglia rimasta là, come con mia madre, che viene spesso a trovarci qui in Italia».

f.p.

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