Il documentario “A riveder le stelle” di Emanuele Caruso arriva al cinema. A darne notizia è il regista albese sul proprio profilo Facebook, dove, dopo aver pubblicato un breve videoclip, ha comunicato le date di uscita sul grande schermo della sua nuova fatica cinematografica, la terza dopo i film “E fu sera e fu mattina” e “La terra buona“.
Quattro le anteprime: il 28 febbraio, alle 20.30, a Domodossola (Cinema Corso); il 29 febbraio a Cuneo (Cinelandia Fiamma); il 1° marzo, alle 20, ad Alba (Cine4); il 13 marzo, alle 20.30, a Torino (Multisala Reposi). Nelle altre sale d’Italia sarà disponibile a partire dal 5 marzo.
Il documentario, della durata di 73 minuti, è stato girato a “impatto zero” in appena sette giorni, ad agosto 2019, utilizzando due iPhone e un piccolo drone, facendo ricorso a energia rinnovabile. È ambientato nel Parco nazionale della Val Grande, 152 chilometri quadrati di natura selvaggia al confine tra Piemonte e Svizzera.
Nel cast figurano Giuseppe Cederna, Maya Sansa e l’epidemiologo, esperto di sana alimentazione, Franco Berrino. Insieme a loro Stefania Fenoglio, Lorenzo Giordano, Valter Felsini ed Emiliano Pedroli. Musiche di Remo Baldi.
Si tratta di una “lettera al futuro dell’umanità, un viaggio a piedi lontano dal mondo, per scoprire come l’uomo abbia potuto distruggere la propria casa”.
L’opera è realizzata con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte doc Film Fund.