Coronavirus: orari modificati per gli uffici postali in tutta Italia

Sindaci soddisfatti del confronto a Roma con le Poste
L'amministratore delegato delle Poste Matteo Del Fante (immagine d'archivio).

POSTE Uncem ha trasmesso ai Sindaci le informazioni di Poste italiane relative alla riorganizzazione degli uffici postali e dei servizi, che continuano a essere erogati con modalità diverse. Uncem, sin dal primo giorno dell’emergenza, ha ribadito che la facoltà di rimodulare orari e servizi in accordo con Regioni, Prefetti e Sindaci, è importante nel garantire la salute dei dipendenti e degli utenti. Poste italiane da ieri ha provveduto a un’ulteriore razionalizzazione degli uffici postali su tutto il territorio nazionale, rimodulando giorni e orari di accesso al pubblico.

L’azienda ha disposto su tutta la rete nazionale la riduzione a tre giorni di apertura degli uffici che allo stato attuale effettuano turno unico (ore 8.20-13.35).  Nei Comuni con popolazione fino a 25mila abitanti è scattata la riduzione a tre giorni di apertura, con orario 8.20-13.35 di alcuni uffici che allo stato attuale effettuano doppio turno (8.20-19.05).  Nei Comuni con popolazione oltre i 25mila abitanti è prevista l’apertura su sei giorni in modalità turno unico (8.20-13.35) di alcuni uffici postali che allo stato attuale effettuano doppio turno (8.20-19.05).  Nei Comuni con oltre 150mila abitanti l’apertura di almeno un ufficio a doppio turno, con termine delle attività anticipato alle 18.

Molti sindaci di Comuni montani negli ultimi giorni, in accordo con Poste, hanno invitato i cittadini a non recarsi, o comunque ad andare meno possibile all’ufficio postale come in altri uffici pubblici.
Uncem condivide l’appello, la riorganizzazione temporanea effettuata da Poste e la campagna #iorestoacasa. Tutti i servizi on line della campagna sono disponibili sul sito www.poste.it/iorestoacasa.html. I provvedimenti adottati dall’azienda in questa fase e le informazioni di particolare rilevanza per i cittadini sono consultabili
all’indirizzo: www.poste.it/emergenza-covid19.html. Poste ha già comunicato ai sindaci che l’Inps ha autorizzato il pagamento delle pensioni a decorrere dal 26 marzo. Poste italiane provvederà ad attivare specifiche iniziative di comunicazione anche al fine di consentire una gestione dei flussi regolata che garantisca, attraverso lo scaglionamento dei pagamenti previsti su base giornaliera e per ordine alfabetico, la sicurezza contestuale della clientela e quella dei colleghi impegnati nella erogazione del servizio.

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