Messo in sicurezza il campanile di Cà del Bosco

Messo in sicurezza il campanile di Cà del Bosco

LAVORI  Molti lettori ricorderanno l’articolo con cui segnalavamo la situazione della chiesa della frazione Cà del Bosco. Come le lancette sul campanile siano rimaste ferme alle 17.55, l’attimo del fulmine caduto un anno fa. All’interno sembra ancora pronta per la Messa e si vedono i libretti dei canti nei banchi, quasi ad attendere i fedeli. La chiesa si presenta ancora bene, un po’ scrostata alle pareti, ma ben conservati la Via crucis e il quadro del presbiterio che raffigura la Vergine assunta; un po’ meno bene i locali attigui. Nella sacrestia campeggiano le fotografie dei due sacerdoti che hanno creduto nella frazione e nella comunità ecclesiale, due salesiani: don Cesare Cerrato, il parroco e l’anima spirituale della borgata morto nel maggio 2000, e don Romano Zucchi, defunto nell’agosto 2011. Poi la crisi, complice la penuria di sacerdoti: la soppressione della Messa domenicale e tante difficoltà a trovare fondi per mantenere e aggiustare la chiesetta, che all’esterno versa in condizioni pietose.

Mercoledì 11 marzo però qualcosa si è mosso, dopo che i frazionisti in questi mesi, proprio in seguito all’articolo, avevano ripreso in mano la situazione. Il campanile è stato messo in sicurezza, grazie a un intervento non risolutivo, ma potrebbe essere un primo passo verso un recupero almeno parziale della piccola chiesa della borgata. Cà del Bosco, a differenza delle frazioni Boschetto e Riva, non ha un grande numero di abitanti e forse nemmeno una comunità ecclesiale molto radicata.

La chiesa è antica, come ricorda una lapide al suo interno. Venne edificata verso la metà del Seicento, ampliata con la costruzione delle due navate nel 1845, del nuovo presbiterio e coro nel 1874 e nel 1906 di due nuove cappelle con pitture di Marcello De Bernardi di Cavallermaggiore. Ora ci vorranno circa 30mila euro per rimettere in sesto la chiesa. Speriamo, dicono alcuni frazionisti, che dopo questa emergenza sanitaria si possa valutare come arrivare a una soluzione.

Lino Ferrero

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