Montà: il gruppo Caritas parrocchiale dà aiuto a quaranta famiglie

Montà: il gruppo Caritas parrocchiale dà aiuto a quaranta famiglie

MONTÀ Quella passata avrebbe dovuto essere, per tutti i parrocchiani montatesi, la Settimana della carità. A causa dell’emergenza coronavirus tutte le iniziative sono state rimandate a data da destinarsi, ma la preparazione dell’iniziativa è stata l’occasione per fare un bilancio delle attività del gruppo Caritas, che raccoglie una ventina di volontari, cinque dei quali di Santo Stefano Roero. «Quello che stiamo vivendo è un tempo in cui siamo tutti propensi alla lamentazione, dettata anche da una comprensibile paura di essere contagiati. I rapporti con l’esterno, per chi non è più nel mondo del lavoro, sono praticamente nulli e anche noi stentiamo a dare delle risposte a chi continua a vivere una condizione di disagio e di povertà», affermano i volontari.

«Le richieste sono soprattutto di tipo economico e ora si fa tutto telefonicamente, anche se chi ha grossi problemi pare poco timoroso di incontrarsi e poco sensibile alla paura del contagio. Le difficoltà, la sofferenza e l’emarginazione sono comunque aggravate dal contesto attuale. Di buono c’è che le parrocchie montatesi camminano insieme a quelle di Santo Stefano Roero già da un paio di anni (dai tempi di don Molino, prima dell’unificazione pastorale) garantendo un servizio più efficace e capillare», aggiungono i volontari. Le famiglie che usufruiscono degli interventi della Caritas sono circa 40. La maggior parte si avvale esclusivamente del pacco alimentare, ma sono previsti anche interventi di tipo economico e, nelle situazioni più gravi, che tra l’altro riguardano italiani e non stranieri, anche di accompagnamento e sostegno relazionale. Attenzione particolare viene dedicata ai minori e ai gruppi familiari numerosi con difficoltà economiche.

Continuano i volontari della Caritas: «La presa in carico di questa tipologia di famiglie è sempre effettuata in collaborazione con i servizi sociali di territorio. Spesso si tratta di famiglie marocchine a cui diamo appoggio per garantire i servizi extrascolastici che favoriscono la socializzazione e l’inclusione nella comunità. Paghiamo, in tutto o in parte, l’iscrizione al Cam (Centro attività minori, il doposcuola, nda), alla mensa e alle iniziative Estate bimbi, Estate ragazzi e Spazio adolescenti. Inoltre forniamo assistenza nelle spese scolastiche e quelle sanitarie e tentiamo di avviare i più grandi verso il mondo del lavoro. Infine, cerchiamo di dare aiuto e attenzione alle mamme in gravidanza predisponendo corredi e attrezzi utili al nascituro».

Le tante attività sono rese possibili dalla disponibilità dei volontari e stanno in piedi grazie ai contributi economici della diocesi e dei parrocchiani. Tutte le richieste sono raccolte e gestite attraverso i centri di ascolto attivi nella parrocchia montatese di Sant’Antonio il giovedì mattina e in quella di Santo Stefano Roero, il venerdì mattina. Si può consultare sul Web la pagina www.parrocchie monta.it/caritas per avere maggiori informazioni.

Andrea Audisio

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