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Arsenale domestico con granate e pistole: i Carabinieri di Leinì arrestano un operaio di 42 anni

Coppia di 35enni teneva in auto un arsenale di attrezzi da scasso 1

TORINO Tre bombe a mano di fabbricazione jugoslava imbottite con sfere d’acciaio, tre pistole perfettamente funzionanti e 76 proiettili assortiti: è un piccolo arsenale domestico quello che i Carabinieri di Leinì hanno sequestrato a un operaio italiano di 42 anni, residente nell’hinterland torinese.

Le armi erano state nascoste in un’intercapedine ricavata sotto al lavandino e nella cesta della biancheria sporca: nel corso della stessa perquisizione i militari hanno rinvenuto anche 90 grammi di hashish.

Arrestato, l’uomo dovrà rispondere delle accuse di ricettazione e detenzione illegale di armi da sparo e da guerra, oltre al reato di detenzione ai fini di spaccio. Gli artificieri del comando provinciale di Torino hanno disinnescato gli ordigni mentre le pistole sono state inviate al reparto scientifico per determinare eventuali impieghi criminali. Due delle armi, una Beretta calibro 6,35 e una Walther calibro 22 provenivano infatti da furti commessi in precedenza a Piacenza e Pinerolo.

Davide Gallesio

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