Coronavirus: contagiata la maggior parte dei 70 ospiti dei Glicini a Bra

Coronavirus, confermato il primo contagio in Piemonte. Quindici i casi sospetti

BRA Oltre alla residenza per anziani di Govone, dove sono 33 gli anziani risultati positivi al coronavirus, anche altre strutture dell’Asl Cn2 si trovano ad affrontare le stesse criticità. Una delle situazioni più difficili riguarda la residenza I Glicini di Bra, dove la maggior parte dei settanta ospiti sono stati contagiati, oltre a un gran numero di operatori e la stessa direzione della struttura. Per garantire la gestione e l’assistenza, l’Asl ha nominato un medico ufficiale volontario dell’esercito come direttore sanitario. È notizia di questo pomeriggio, martedì 7 aprile, il trasferimento di una quindicina di anziani all’ospedale San Lazzaro di Alba, come spiega il sindaco Gianni Fogliato: “Dal momento che ad Alba si sono liberati alcuni posti nei reparti covid, ci è stata comunicata la decisione di trasferire una quindicina di ospiti, così da monitorarli meglio dal punto di vista clinico e alleggerire il peso sulla residenza per anziani”. Sette casi di positività, di cui due decessi, registrati nei giorni scorsi anche alla casa di riposo Pasquale Toso di Canale. Spostandosi ad Alba, la situazione più critica riguarda il Centro riabilitazione Ferrero, in particolare due reparti in cui sono ospitati giovani disabili. Secondo gli ultimi aggiornamenti dell’Asl, sono 20 i positivi, oltre a 7 operatori. A parte un ricovero, tutti gli altri ospiti sono in isolamento all’interno della struttura.

L’argomento è trattato anche sul numero di Gazzetta d’Alba in edicola da oggi, martedì 7 aprile.

Francesca Pinaffo

 

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