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Lavori di manutenzione stradale, la burocrazia si muove per far arrivare 60 milioni

TORINO È positivo l’ultimo passaggio burocratico per il trasferimento alla Regione Piemonte dei fondi ministeriali destinati alla messa in sicurezza delle strade piemontesi. La Corte dei conti e il Ministero dell’economia hanno registrato di due convenzioni tra Regione e Ministero delle infrastrutture per un totale di 60 milioni di euro: 35 milioni serviranno per la messa in sicurezza delle strade comunali e provinciali e 25 per un intervento atteso da anni sulla Strada statale 34 del Lago Maggiore e finanziato dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020

«In un periodo in cui l’Italia ha rallentato tutte le attività per l’epidemia siamo riusciti a lavorare con gli uffici centrali e locali affinché non si vanificassero i progressi fatti negli scorsi mesi sul fronte dello sblocco fondi per la messa in sicurezza del sistema stradale», sottolinea l’assessore regionale ai trasporti e opere pubbliche Marco Gabusi. «A questo punto le risorse sono in dirittura d’arrivo e presto disporremo della prima quota del 10% per iniziare i lavori».

L’ampio piano di interventi di manutenzione strade comunali e provinciali da 35 milioni 86 interventi in totale, di cui 13 nell’Alessandrino per un importo di quasi 6 milioni di euro, 10 nell’Astigiano per oltre 3 milioni, 7 nel Biellese per oltre 2,5 milioni, 24 nel Cuneese per più di 8 milioni, 11 nel Novarese per quasi 2 milioni, 14 nel Torinese per 8 milioni, 4 nel Verbano e 3 nel Vercellese entrambi per più di 2,6 milioni ciascuno.

«Possiamo con queste somme – specifica Gabusi – dare risoluzione a criticità strutturali anche di lunga data, con particolare riferimento alla vetustà delle strade e delle infrastrutture, migliorare le condizioni di sicurezza della rete e ridurre così il rischio di incidenti, oltre, ad avviare cantieri importanti per ridare ossigeno all’economica locale e del settore».

I lavori sulla Statale del Lago Maggiore, per un importo di 25 milioni, consentiranno di mettere in sicurezza i versanti della strada percorsa soprattutto dai frontalieri tra Italia e Svizzera. «Come Regione – spiega l’Assessore – abbiamo lavorato fin dai primi giorni di mandato per migliorare la mobilità e mitigare i disagi su questa strada. Abbiamo ottenuto un risultato importante grazie anche allo spirito di collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, che ci ha permesso di evitare la sovrapposizione procedurale e temporale degli interventi e i conseguenti impedimenti alla circolazione. Ci siamo seduti al tavolo con i rappresentanti del territorio, individuando nel Comune di Verbania il soggetto sub attuatore degli interventi, con la disponibilità dell’Anas per gli interventi previsti nel piano Fondi sviluppo e coesione di consolidamento dei versanti».

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