TURISMO Piemonte e Liguria alleate per un reciproco sostegno nel turismo, uno dei comparti che rischia di subire il contraccolpo più pesante dalla pandemia del Coronavirus.
Dal mare della Riviera ligure alle montagne piemontesi, con la prospettiva che nella prossima estate i viaggi di vacanze siano limitati alle mete ‘di prossimità’, nascono progetti comuni nel solco tracciato, nel novembre scorso ad Alba, nel cuore delle Langhe, dove gli assessori delle tre Regioni del nord-ovest – con Liguria e Piemonte c’era anche la Valle d’Aosta – hanno firmato un accordo di collaborazione per la promozione turistica, con progetti comuni.
Un’iniziativa, in questi giorni tutti gli operatori turistici studiano vie di uscita da una crisi senza precedenti, accomuna il consorzio della Via Lattea, sulle montagne olimpiche torinesi che hanno il cuore in Sestriere e Pragelato, e il Consorzio Liguria Together, oltre 50 operatori La Spezia a Imperia, quindi sull’intero arco da est a ovest Riviera.
Tra Liguria e Piemonte lo scambio di presenze turistiche è abituale, le limitazioni imposte dal Coronavirus probabilmente torneranno a fare crescere questo turismo di prossimità,“che avrà nelle seconde case una corsia preferenziale”, osserva Massimo Bonetti, presidente del Consorzio Turistico Via Lattea.
“Il turismo si è trovato, all’improvviso, a dover affrontare una profonda crisi – spiega – generata dall’emergenza sanitaria che ha colpito tutto il mondo. Ora dobbiamo ripartire confrontandoci anche con altre realtà per delineare strategie di ripresa condivise che possano incontrare il favore dei turisti, rassicurandoli al tempo stesso. Ci sarà da lavorare molto per sostenere, e riattivare, tutto quello che ruota attorno alla ricettività alberghiera, residenziale, ristorazione, esercizi commerciali, attività di intrattenimento ed eventi”.
Gli operatori turistici dei due territori si mettono dunque al lavoro per ottenere dati possibili in maniera incrociata”, spiega Bonetti.
Per la Riviera Ligure l’alta stagione è l’estate, da giugno in poi – ma molti stabilimenti balneari in anni normali aprile già il 25 aprile – per le montagne soprattutto l’inverno, quando parte la stagione dello sci. Ma in tempi di grave difficoltà, l’obiettivo è anche di cercare in vita l’attività anche nella bassa stagione.
“Appena possibile – conclude Bonetti –cercheremo di rimettere mano al progetto iniziale di promozione e collaborazione in ambito turistico attraverso un interscambio di voucher, buoni sconto, per un pacchetto di soggiorno tra le località con relativo elenco delle strutture aderenti alla promozione”.
(ANSA)