ALBA Per gli studenti di tutto il mondo la gita (o viaggio di istruzione, così come viene chiamato in modo più istituzionale) rappresenta un bel momento dell’annata ma quest’anno, a causa della pandemia, questa esperienza di aggregazione e convivialità è stata cancellata. In buona parte delle scuole l’organizzazione era in fase molto avanzata e le famiglie avevano già versato la quota di partecipazione per un viaggio rimasto sulla carta.
Nelle scorse settimane sono state molte le richieste di rimborso, ma alla Scuola enologica è successo qualcosa di commovente. La dirigente scolastica Antonella Germini si è vista recapitare una lettera in cui si legge: «Gentile dirigente, noi studenti della classe I A abbiamo deciso, autorizzati dai nostri genitori, di rinunciare al rimborso per le uscite scolastiche (ciaspolata a Entracque e giornata di sci a Limone Piemonte), non effettuate a causa della pandemia di Covid-19 che ci ha colpiti. Questo nostro gesto è nato dai tanti esempi di solidarietà e generosità che i media, sotto varie forme, ci hanno fatto arrivare. Abbiamo pensato di devolvere la cifra delle nostre uscite all’ospedale San Lazzaro di Alba. Nella speranza di poter tornare presto a scuola e di poter riprendere a vivere normalmente, salutiamo cordialmente».
La segreteria dell’Istituto si è attivata per effettuare il bonifico al beneficiario di questo gesto di solidarietà. La cifra versata è di 688 euro. Anche a Grinzane si è verificato un fatto analogo, ma ha coinvolto una sola famiglia, che autonomamente ha deciso di devolvere la quota del viaggio in beneficenza.