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Il Papa scuote chi è immunizzato dalla tragedia della fame

Il Papa scuote chi è immunizzato dalla tragedia della fame

LIBRO  «Vede, il pericolo è che a poco a poco diventiamo immuni alle tragedie degli altri e le consideriamo come qualcosa di naturale: sono così tante le immagini che ci raggiungono, che noi vediamo il dolore ma non lo tocchiamo, sentiamo il pianto ma non lo consoliamo, vediamo la sete ma non la saziamo. E, mentre cambiano le notizie, il dolore e la fame e la sete non cambiano, rimangono».

FAME. UNA CONVERSAZIONE CON PAPA FRANCESCO
Gianni Garrucciu
edizioni San Paolo
208 pagine
18 euro

È la grande preoccupazione di papa Francesco, che «immediato, profondo, con quella semplicità che ti disarma e quegli occhi che ti interrogano fin dentro la tua coscienza, è lì davanti a me con il suo semplice e confortante sorriso, che però nasconde tutto il dolore e la consapevolezza che il problema della fame, come quello dell’emigrazione e delle disuguaglianze, porterà il mondo a essere sempre più esposto alle politiche di chi è più forte su chi è più debole, siano essi Governi, finanza, privati, lobby, gruppi di potere».

Pagine che faranno discutere il mondo e soprattutto faranno capire ai grandi e a ogni lettore cosa pensaIl Papa scuote chi è immunizzato dalla tragedia della fame 1 davvero il Santo Padre riguardo a certe politiche economiche spietate e devastanti: una ferita ancora aperta in molti Paesi, in particolare in Sudamerica, Asia e Africa: 821 milioni di uomini, donne e bambini nel mondo soffrono di fame oppure di malnutrizione. L’alimentazione scarsa e inadeguata resta, inoltre,  la minaccia più grave per la sopravvivenza di milioni di bambini. Di questi, 16,4 milioni sono affetti dalla forma peggiore: la malnutrizione acuta grave.

Gianni Garrucciu, giornalista Rai, docente, saggista e scrittore, porta i lettori dentro il problema con passione e attenzione ai dati di realtà, raccolti fra testimoni importanti delle istituzioni mondiali, i volontari e gli abitanti delle zone più a rischio del pianeta, già colpiti, duramente, da conflitti, povertà e calamità naturali.

A sostegno delle parole di Francesco, raccolte durante una lunga conversazione, l’autore fa seguire il racconto del direttore esecutivo del Wfp David Beasley, di due economisti della Fao e di un medico dell’Oms, che ogni anno studiano ed elaborano dati e pubblicazioni sul tema della fame. Un libro «dedicato a tutti i bambini costretti a morire di fame; a tutti i migranti costretti a lasciare il loro Paese; a chi è costretto a subire tutte le povertà del mondo», che cattura il lettore con la forza dei dati e della narrazione; obbliga a pensare a quello che vogliamo essere e che vogliamo che il mondo intorno a noi sia in futuro.

c.w.

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