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Slow Food: Terra madre torna con un’edizione fisica e digitale

Slow Food: Terra madre torna con un’edizione fisica e digitale

MANIFESTAZIONI Una buona notizia arriva sul fronte dell’organizzazione degli eventi: Terra madre-Salone del gusto si svolgerà regolarmente anche quest’anno, con una formula adattata all’attuale emergenza. La manifestazione, nata dalla collaborazione tra Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, non andrà dunque ad allungare l’elenco di eventi annullati a causa dell’emergenza Covid-19, la quale, al contrario, ha dato un input a livello di tematiche: obiettivo di quest’edizione sarà, infatti, quello di alimentare il dibattito sul buon cibo, per comprendere le ragioni della pandemia e individuare quei «nuovi paradigmi economici, ambientali e sociali più sostenibili» citati dal presidente Cirio.

Come spiegato dagli organizzatori dell’evento, l’emergenza coronavirus ha infatti investito più ambiti, ma può, al tempo stesso, rappresentare un’opportunità per trovare soluzioni alla crisi climatica e ambientale, oltre che per intraprendere nuovi percorsi a livello economico, abbandonando l’attuale modello di sviluppo, basato sull’insostenibile crescita infinita. Ciò che Terra madre 2020 vuole dunque riportare al centro dell’attenzione è anche il valore ambientale del cibo, la cui produzione non deve gravare eccessivamente sull’ecosistema, contribuendo dunque a realizzare un futuro migliore.
L’edizione 2020 prenderà avvio da Torino, giovedì 8 ottobre, coinvolgendo 160 Paesi del mondo e l’intera rete Slow Food, che conta oltre un milione di attivisti: nel capoluogo piemontese si svolgeranno i primi quattro giorni di una manifestazione che durerà sei mesi e che si concluderà, nell’aprile 2021, sempre a Torino.

Si tratterà, come spiegato anche dal segretario generale internazionale di Slow Food, Paolo Di Croce, dell’edizione più grande di sempre: «Entreremo in una nuova dimensione di Slow Food e dell’evento, trasformando la tragedia della pandemia nella più grande spinta al cambiamento della nostra storia».

Diverso sarà, dunque, il format di questa edizione, che affiancherà eventi digitali a quelli tradizionali: una manifestazione diffusa, che si comporrà di cene, mercati contadini, visite alle aziende, a cui andranno appunto ad affiancarsi degustazioni da remoto guidate da esperti, una grande vetrina per il commercio elettronico nel settore alimentare, forum on-line in cui si terranno dibattiti tra scrittori, economisti, antropologi e contadini, pastori e cuochi. Soddisfazione è stata espressa, oltre che dal presidente della Regione Cirio, anche da Chiara Appendino, sindaco di Torino: «Quella del nuovo modello pensato per il Salone è una scelta innovativa che, in un momento di oggettiva difficoltà per l’organizzazione di eventi nella maniera più tradizionale, ha consentito di trasformare un ostacolo in un’opportunità».

Una manifestazione diffusa, che ragionerà su modelli sostenibili di produzione del cibo: questo sarà Terra madre-Salone del gusto, i cui primi appuntamenti saranno presentati a metà luglio.

Dennis Bellonio

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