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Dal “Mercato della Terra all’azienda di famiglia, con Elena Ternavasio, nuovi gastronomi crescono in Bra

Dal “Mercato della Terra all’azienda di famiglia, elena ternavasio, nuovi gastronomi crescono in bra

BRA Si parla sempre di crisi, di giovani che cercano lavoro o che non hanno iniziative. Nel panorama della gastronomia braidese c’è chi vuole fare un salto di qualità e cerca di evolvere partendo magari dall’azienda di famiglia.

È il caso della giovane Elena Ternavasio, figlia di Rinuccia e Beppe Ternavasio i titolari di “Cascina d’Jot”, a Falchetto, frazione rurale di Bra, ormai conosciuti a molti braidesi per i loro prodotti a base di pollo e coniglio di cui sono allevatori, ma anche trasformatori di materie prime e commercianti sia al punto vendita di Falchetto oppure ogni terza domenica del mese al Mercato della Terra di Slow Food.

Elena ha in tasca un diploma conseguito all’alberghiero Velso Mucci di Bra. Dopo aver invano cercato lavoro come gastronoma o in pasticceria decide di fermarsi nell’azienda di famiglia. Fin qui nulla di strano, se non che non si accontenta di seguire le orme dei genitori, ma decide di dare alla propria azienda un tocco in più.

«Pian pianino ho iniziato ad apprendere il mestiere di gastronomo – ci dice Elena Ternavasio – finché per me è nata una vera passione, oltre al lavoro nell’azienda di famiglia, nell’ideare piccole creazioni alimentari per dare un tocco in più al lavoro dei miei. Così sono nati dapprima dei finger food, e poi siccome anche l’occhio vuole la sua parte, la nascita di piccole creazioni alimentari con i prodotti della nostra filiera: mi sono lanciata a fare la paella di pollo, le piadine di coniglio e di pollo,  la piada pizza, gli hamburger ai vari gusti di spinaci, al prosciutto e formaggio, alla pancetta ed infine le polpette sfiziose».

La passione per queste creazioni, Elena l’ha appresa negli anni della scuola alberghiera «esattamente sei anni fa – racconta  – ho iniziato ad appassionarmi durante le cene didattiche della scuola, anche se il mio ruolo preferito è da sempre stato la pasticceria».

Lavorare con i genitori nell’azienda di casa facile o difficile? Ci risponde Elena: « a lavorare nell’azienda di famiglia ci sono  pro e  contro: per me è una soddisfazione, perché posso prendere il pulcino di un giorno e allevarlo fino a quando viene portato al macello, di conseguenza lavorare e trasformare la sua carne all’interno del nostro locale. Dunque assisto ad una filiera alimentare, che risulta molto corta, anzi cortissima. Come ogni lavoro, anche per questo bisogna essere appassionati e sempre aggiornati con le novità del momento. Per la promozione delle mie creazioni utilizzo Instagram, cosa che i mei non saprebbero fare, perchè sono “meno social”! Lavorare nell’azienda di famiglia significa anche sacrificio, dato che si deve lavorare il sabato e la domenica, dato che gli animali anche nel week end devono nutrirsi».

Elena ha un sogno nel cassetto: continuare a inventare nuovi prodotti e sostenere il negozio dei suoi genitori, ma anche di avere un’esperienza in una gastronomia o in una pasticceria per le creazioni di dolci, la sua vera grande passione.

Lino Ferrero

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