Nelle superiori si ricorre anche alla didattica a distanza

CUNEO Oggi primo giorno di lezione senza intoppi a Cuneo: l’utilizzo della teledidattica nei primi giorni alle superiori ha permesso ai ragazzi di viaggiare su bus e treni senza affollamento, mentre fuori da alcune scuole, dalle superiori alle elementari, volontari della Croce rosa hanno misurato la temperatura a campione con pistole a infrarossi acquistate della fondazione Crc.

Nessuna criticità anche sulla misurazione della febbre, dopo l’ordinanza della Regione di mercoledì: alcune famiglie l’hanno solo misurata a casa, altre hanno compilato moduli o scritto sui diari dei figli come indicato dai rispettivi istituti; in alcuni casi vengono usati i registri elettronici.

Inizio delle lezioni rinviate di un giorno alle medie della frazione Borgo San Giuseppe di Cuneo e Castelletto Stura, in seguito alla segnalazione di un insegnante positiva al coronavirus. Ha invece aperto oggi il nido comunale di Mondovì, la cui apertura era slittata di tre giorni: la scorsa settimana una maestra era risultata positiva al test sierologico.

Primo giorno di scuola tra autocertificazioni e insegnanti che mancano 10

«Serviranno pazienza e flessibilità», è l’invito del presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna.

Sono 79 mila studenti della provincia di Cuneo tornati sui banchi, con regole stravolte dal Covid-19 e aule ricavate anche in ex palestre, sale professori o in locali esterni alla scuola.

Mancano all’appello ancora 2.700 supplenze annuali, di cui mille insegnanti di sostegno. Operazioni che dovevano svolgersi giovedì scorso, ma per gli errori sul portale del ministero sono state rinviate a oggi, con un nuovo modulo da compilare per chi è nelle graduatorie provinciali supplenze. Serviranno almeno 3 giorni per finire tutte le operazioni.

Banner Gazzetta d'Alba