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Scuola: nel Roero la riapertura si annuncia tranquilla

Scuola: nel Roero la riapertura si annuncia tranquilla

SCUOLA Dagli istituti comprensivi della sinistra Tanaro arrivano segnali positivi in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico. In generale i dirigenti si dichiarano soddisfatti dei risultati degli sforzi compiuti, pur consapevoli che il test finale si avrà soltanto dopo qualche settimana dall’ingresso dei ragazzi a scuola. I temi più in discussione riguardano i trasporti (per i quali le Amministrazioni hanno svolto un ruolo prezioso insieme alla dirigenza degli istituti scolastici) e la presenza di personale. Non si è registrato un acquisto in massa di banchi poiché quasi tutti i plessi erano già dotati di postazioni singole.
Susj Brotto è la nuova dirigente dell’istituto comprensivo di Sommariva Perno. Insediatasi appena una settimana fa, sta prendendo le redini di una situazione ormai sotto controllo. Sono state rispettate a pieno le linee guida indicate dalle autorità (cartellonistica, dispositivi di sicurezza e distanziamento di almeno un metro tra i banchi) e i rientri saranno sospesi per le prime settimane poiché devono ancora essere identificate le società incaricate del servizio mensa e il personale extra.

La dirigente Maria Luisa Rivetti, dell’istituto comprensivo di Canale, afferma «L’obiettivo è aprire, ma soprattutto rimanere aperti». Gli sforzi principali sono stati rivolti a ricavare tutto lo spazio possibile per garantire la distanza di sicurezza, rimuovendo dalle aule ciò che non era strettamente necessario. Al momento l’Amministrazione comunale, con cui l’istituto comprensivo ha lavorato a stretto contatto sin da giugno, si sta occupando dei trasporti. Verrà potenziata, per quanto possibile, la didattica all’esterno.
La dirigente Gabriella Benzi, dell’istituto comprensivo di Govone, sottolinea: «Per rendere possibile l’apertura non abbiamo mai smesso di lavorare: il primo incontro con i referenti di plesso, le Amministrazioni locali e i tecnici risale al 15 giugno». Benzi, come molti altri dirigenti, identifica nel “diluvio informativo” che si è protratto nei mesi scorsi una delle difficoltà più grandi, che ha costretto gli istituti a navigare a vista e i responsabili della sicurezza a rivedere il protocollo quasi settimanalmente. Il servizio trasporti non subirà variazioni sostanziali, ma i dettagli sono ancora in fase di definizione. Spiega Benzi: «Comprendo bene la rabbia e la preoccupazione delle famiglie. Ho una lettera pronta per i genitori sulla scrivania e un documento per la didattica integrata che spero di poter inviare al più presto». A quest’ultima potrebbero ricorrere saltuariamente le scuole con classi numerose: gli alunni più in difficoltà starebbero prevalentemente in aula, mentre i ragazzi più autonomi potrebbero usufruire della didattica a distanza.

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La tenda per il triage che sarà utilizzata a Sommariva del Bosco.

Soddisfatto del lavoro svolto Danilo Eandi, dirigente dell’istituto comprensivo Giovanni Arpino di Sommariva del Bosco: «Ci sono spazi per consentire un distanziamento tale da permettere ai ragazzi di non indossare la mascherina durante le lezioni. Sono previste entrate e uscite dedicate, nonché corridoi di passaggio per evitare assembramenti, ma permettere alle classi di muoversi insieme». Nei plessi più grandi dell’istituto ci saranno postazioni di triage all’ingresso, gestite dalla Protezione civile.  Livia Pedretti, dirigente dell’istituto comprensivo di Santa Vittoria, conferma di aver adottato tutti i provvedimenti tecnici richiesti e sottolinea che le scuole hanno spazi necessari a garantire la totalità della didattica in presenza. «Terremo la didattica a distanza come jolly in caso di classi in quarantena o di nuove chiusure. Abbiamo condiviso con tutti l’importanza di riprendere le relazioni», afferma Pedretti. Attenzioni particolari saranno dedicate alle classi con ragazzi disabili: l’impegno è di adottare soluzioni che consentano al bambino di vivere serenamente la nuova realtà scolastica. In linea con quanto hanno dichiarato tutti i dirigenti del Roero, Pedretti conferma di aver trovato grande collaborazione da parte di docenti, Amministrazioni e genitori, tutti impegnati per una totale riapertura delle scuole. «Il clima di aiuto reciproco che ho trovato è stato eccezionale. Arrivo da una regione limitrofa e confermo la mia piacevole sorpresa nel riscontrare in questo territorio disponibilità e propensione alla cooperazione». Conclude Piermario Demichelis, dirigente scolastico di Montà, dove gli iscritti sono in aumento e, di conseguenza, anche le classi: «Ovviamente l’organico dovrà essere adeguato ai nuovi numeri sia per coprire l’aumento di sezioni, sia perché siamo in attesa del cosiddetto organico Covid-19. Il Ministero ha promesso personale aggiuntivo per evitare le “classi pollaio” e avere più addetti alla pulizia e alla disinfezione di locali e strumenti. In questi ultimi giorni prima della ripartenza ci stiamo organizzando al meglio per coordinare la preparazione degli spazi, la distribuzione di salviette e dispositivi lavamani, la gestione della mensa e dei trasporti. Putroppo, almeno per il momento, saranno sospese tutte le attività extrascolastiche, tranne il nuoto in piscina, visto che ci hanno garantito il rispetto di tutte le norme di sicurezza».

Federico Tubiello, Andrea Audisio

 

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