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I pensieri di una donna straordinaria alla fine della vita

I pensieri di una donna straordinaria alla fine della vita

LIBRO «Maria siede tranquilla, almeno così sembra, nella piccola stanza disadorna. Sono passati quasi due anni dai giorni della passione e della risurrezione di suo figlio. Sotto la croce, egli l’aveva affidata al discepolo amato e da quel momento lui l’ha tenuta con sé. Da quando se n’è andato ella ha vissuto l’ennesimo affidamento. D’altronde, è questo da sempre il suo destino: bimba affidata al tempio, sposa affidata a Giuseppe, madre affidata a Giovanni e da questi all’ultima famiglia, una coppia solo di qualche anno meno anziana di lei».

L’ULTIMA NOTTE DI MARIA DI NAZARET
Natale Benazzi
Edizioni San Paolo
192 pagine
18 euro

Attingendo dai Vangeli canonici e da quelli apocrifi, Natale Benazzi tratteggia le ultime ore della Vergine vissute in compagnia di chi l’ha conosciuta e con gratitudine è accorsa a casa dell’apostolo Giovanni, per un ultimo saluto, condividendo fatti ed esperienze che hanno travolto i suoi pensieri, le sue vie, la storia dell’intera umanità.I pensieri di una donna straordinaria alla fine della vita 1

«Maria ha mangiato un boccone con gli altri della famiglia che la ospita e poi si è subito recata nella sua stanzetta. Lì, nella solitudine, presa da un bruciante desiderio del figlio, qualche lacrima ha cominciato a scorrere sulle sue guance consumate dal sole, dalla fatica e dal tempo. Maria medita, prega attende; piange in silenzio».

Quello che viene alla luce, in questo romanzo, è il ritratto di una donna che ha custodito dentro di sé le stesse inquietudini, gli stessi sentimenti di ogni donna, di ogni uomo, di ieri e oggi, cercando di fare emergere come le cose vissute già in quel tempo dicono qualcosa sulla realtà attuale. Il tentativo  dell’autore è togliere Maria dall’alone che spesso l’accompagna, di donna lontana, quasi da nicchia o da santino, e inserirla dentro quell’ambiente in cui viveva, insieme ai tanti compagni di cammino che guardavano a lei non come una santa, ma come una donna che aveva avuto un’esperienza straordinaria.

Una donna che ha sfidato tutte le convenzioni, le sue stesse prospettive personali, considerata dalla tradizione donna del silenzio ma che in realtà ha parlato molto attraverso gesti fortissimi. Maria è una donna vera che racconta una storia vera, è colei che ci consegna Cristo, e giunta ormai alla fine della sua vita terrena, «fu in quel momento, mentre i credenti riuniti attorno alla Vergine testimoniavano con la loro presenza la realtà della Chiesa, che fra loro si fece avanti Gesù stesso. Era sempre così: quando due o tre o molti erano radunati nel suo nome, egli giungeva per rimanere fra loro».

Walter Colombo

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