Ultime notizie

Una mamma si rivolge a Cirio

Una mamma si rivolge a Cirio

L’APPELLO Con la pressione del coronavirus in aumento e lo spettro di nuove chiusure per ridurre i rischi di contagio, l’albese Beatrice Marengo ha deciso di rompere gli indugi e lanciare un appello al governatore del Piemonte Alberto Cirio: «Noi, genitori di bambini con disabilità, temiamo possa ripetersi quanto successo in primavera con la chiusura dei centri di riabilitazione», ci spiega.

La giovane è madre di una bambina affetta da una rara malattia genetica degenerativa, che determina irrigidimento muscolare e perdita cognitiva: la riabilitazione psicomotoria è l’unico tipo di cura possibile. «Il 10 marzo ci arrivò, via Sms, la dura comunicazione: una delle migliori strutture dell’Albese, chiudeva per precauzione, visto il dilagare della pandemia», riprende Marengo. Da quel giorno è iniziata per le famiglie una condanna all’abbandono: «La sospensione delle attività si è protratta fino alla prima settimana di giugno: tre mesi molto lunghi per mia figlia. Nessuno poteva venire a domicilio».

Una difficoltà che si è intrecciata con la gestione della quotidianità, fra gli impegni in smart working e la vita fra le mura di casa. «Grazie alla sensibilità dell’Amministrazione abbiamo potuto usufruire del parco Sobrino, aperto per i nostri bambini. È stata l’unica ora d’aria per loro».

Per tre mesi i genitori si sono trovati nell’impossibilità di aiutare i figli e le conseguenze si sono fatte sentire, come prosegue Marengo: «Gli esercizi che facevano fare alla bambina erano essenziali per rallentare il peggioramento dei sintomi. Sarebbe avvenuto comunque ma questa interruzione lo ha accelerato. La riabilitazione è importante anche per le ricadute psicologiche: mia figlia non parla e non cammina, ma vedere tutti i giorni una persona che la fa giocare, le permette di sentirsi attiva. La sua malattia non ha cura, possiamo solo ritardare l’insorgere delle più gravi difficoltà, con la riabilitazione: sospendere anche questo significa toglierci l’unica opzione».
Per questo Beatrice Marengo ha deciso di fasi portavoce dei molti genitori che condividono le problematiche: «Chiedo a chi ci amministra di ricordarsi che servizi di questo tipo non sono accessori, ma hanno un’importanza fondamentale. Sono sicura che il governatore Alberto Cirio sia una persona attenta».

Davide Gallesio

Banner Gazzetta d'Alba